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INDONESIA CON I BAMBINI

Indonesia con i bambini: vi aiuto ad organizzare il viaggio passo dopo passo

Indonesia con i bambini.

INDONESIA CON I BAMBINI

Viaggio fra l’Italia e l’Indonesia con i bambini dal 2013 e cioè da quando la mia primogenita Lara aveva all’incirca 6 mesi. Sono sposata infatti con un ragazzo di Jakarta e la nostra vita si divide fra Asia ed Italia, i posti in cui abbiamo le nostre rispettive famiglie!

Ho vissuto sia a Jakarta che a Bali, gestendo da sola tutti i problemi e gli imprevisti della vita quotidiana con delle neonate: dallo svezzamento ai pannolini ai trasporti al clima ai piccoli malesseri! 

Grazie alla mia esperienza diretta sul posto come genitore, posso darvi un supporto autentico nell’organizzazione del vostro viaggio in Indonesia con i bambini e farvi evitare gli errori che io stessa ho commesso!

Le parole d’ordine: organizzazione, elasticità ed entusiasmo

Affrontare un viaggio a lunga percorrenza con i bambini può spaventare sia per ragioni di carattere pratico che di natura emotiva. Sicuramente è un viaggio che va gestito e pianificato con un buon anticipo e affrontato con entusiasmo ed un atteggiamento molto elastico. Per viaggiare in Indonesia con i bambini è fondamentale partire informati, questo vi aiuterà a superare ogni difficoltà e vi darà la prontezza per gestire eventuali imprevisti.

La pianificazione vi aiuterà a viaggiare con serenità mentre l’entusiasmo vi darà le energie necessarie per gestire anche le situazioni più impegnative.

Vi presento quindi le mie consulenti di viaggio con i bambini, con i loro consigli non si può sbagliare: 

Indonesia con i bambini. Lara con un fiore fra i capelli.
Lara Sophie, creatrice di fumetti
Indonesia con i bambini. Stella ride felice.
Syanna Stella, la manager di casa!
Indonesia con i bambini. Lara e Stella sedute in un bungalow.
Lara e Stella nel loro ufficio a Bali
SCEGLIERE LA META

Naturalmente, il primo passo da fare è scegliere in modo mirato le tappe dell’itinerario. L’Indonesia è sicuramente un posto per famiglie poiché il turismo è ben sviluppato e non è necessario andare lontano dai percorsi battuti per trovare l’avventura. Per fornirvi uno spunto, vi illustro brevemente quali sono le mete più adatte per viaggiare con i bambini. 

L’isola di Java è adatta, nella sua quasi totalità, ai viaggi con i bambini. E’ ben servita da treni, autobus e strade asfaltate oltre a disporre di una grande offerta di alloggi e servizi nelle città principali. La capitale Jakarta è solitamente un luogo di breve sosta, ma offre anche numerose attività per le famiglie con i bambini. Nell’articolo dedicato: Jakarta con i bambini, troverete tante idee divertenti, da mettere in pratica se vi fermerete qui uno o due giorni.

A seguire, fra i posti più belli, ci sono Yogyakarta e gli adiacenti templi di Borobudur e Prambanan. Per le famiglia particolarmente sportive, con bambini dai 3 – 4 anni in su, è possibile organizzare un’escursione sul vulcano Bromo. In questo caso il tour andrebbe organizzato con il supporto di un driver privato, dopo aver studiato gli orari più comodi e con meno afflusso turistico. La stessa cosa vale per l’equipaggiamento: risulterà necessario infatti dotarsi di uno zaino/marsupio porta-bambino. In generale, in Indonesia, eccetto che nei grandi centri centri commerciali e in alcune aree occidentalizzate, l’uso del passeggino è molto difficile se non impossibile.

Bali è il posto che meglio si presta ai viaggi con i bambini. L’isola più occidentalizzata dell’Indonesia offre ogni tipo di servizi per le famiglie, farmacie, ospedali privati di buon livello, ristoranti per ogni esigenza o intolleranza alimentare, alberghi family friendly, baby-sitting e intrattenimenti. Per approfondire vi rimando alla pagina: Bali con i bambini.

Indonesia con i bambini. Io, Lara e Stella camminiamo per mano in una stradina fra le risaie di Ubud.
Bali è la meta più semplice
Indonesia con i bambini. Lara e Stella nella villa di Seseh.
Un bagno in piscina a fine giornata
Indonesia con i bambini. Lara e Stella sedute in un bungalow.
Sidemen è ideale per la natura

La prima cosa che mi sento di dire, se avete in mente di aggiungere questa tappa, è quella di verificare attentamente l’imbarcazione con cui intendete effettuare la traversata. Scegliete sempre compagnie affidabili anche se più costose, specialmente se viaggiate con i bambini. Detto questo, le tre isolette si prestano tranquillamente anche alle famiglie con bambini, specialmente Gili Air e Gili Meno. Per saperne di più, vi rimando a questa guida sulle Isole Gili.

L’isola di Lombok è più selvaggia e rocciosa di Bali ma offre nella parte sud (ovvero nell’area di Kuta Lombok), delle belle spiagge che si prestano a momenti di relax con i bambini.

La spiaggia migliore, in questo senso, è quella di Tanjung Aan, con sabbia fine e mare turchese non eccessivamente mosso. In loco troverete anche warung che affittano ombrelloni e sdraio, hotel di tipo occidentale con diversi servizi e ristoranti con varie proposte. Contattando un driver, potrete muovervi tranquillamente sull’isola. Ad ogni modo non tutte le spiagge e i punti panoramici di Lombok sono raggiungibili comodamente in auto, alcune strade risultano sterrate e non asfaltate. L’isola è a breve distanza di aereo dalle vicine Bali e Java. Vi consiglio questa meta se il vostro bambino ha dai 5 anni di età in su a causa di alcuni episodi di malaria nell’entroterra dell’isola.

Indonesia con i bambini. Io, Lara e Stella camminiamo per mano in una stradina fra le risaie di Ubud.
Si partecipa alle offerte
Indonesia con i bambini. Lara e Stella nella villa di Seseh.
In pausa relax
Indonesia con i bambini. Lara e Stella sedute in un bungalow.
Al mare con ‘ayah’:ovvero papà!

Nusa Penida è un’isola raggiungibile in 45 minuti di fastboat da Bali ed indicata per le famiglie sportive che cercano un pò di avventura! Nusa Penida offre dei panorami naturali spettacolari, ma è anche un pò impervia per le sue scogliere a picco sull’oceano e quindi un pò difficile da visitare in autonomia con dei bambini. Per questa destinazione vi consiglio senza dubbio il supporto di un driver e di una guida locale. 

Accanto a Nusa Penida, vi segnalo anche la più piccola Nusa Lembongan, un’isola più tranquilla e pianeggiante. Qui la zona migliore per le famiglie è quella di Jungut Batu e ci si può muovere noleggiando una golf buggy! 

Lo splendido Parco di Komodo è visitabile anche per famiglie con bambini, a patto di prenotare una barca privata. Molte compagnie infatti non accettano a bordo bambini durante le crociere condivise, questo sia per motivi di sicurezza che di intrattenimento. Le crociere condivise hanno infatti spesso piccoli ‘party’ e aperitivi a bordo, che potrebbero essere incompatibili con uno stile di viaggio più rilassato per famiglie con bambini piccoli. 

ORGANIZZARE I PREPARATIVI  

Scelte le vostre mete, il secondo passo che vi consiglio di fare è quello di prenotare per tempo un consulto con la ASL sottoponendo il vostro itinerario, per pianificare eventuali vaccinazioni e avere chiarimenti aggiornati sulla situazione sanitaria del paese. A questo proposito, vi consiglio di leggere questo articolo dedicato a Vaccinazioni e Salute, in cui troverete consigli utili anche per prevenire e affrontare i piccoli malesseri. 

1. Coinvolgere i bambini 

Il nostro viaggio inizia molto tempo prima della partenza. L’organizzazione del viaggio e di quello che troveremo a destinazione è spesso argomento di condivisione e narrazione. Creare curiosità ed entusiasmo è la prima carta per coinvolgere i bambini ed averli come complici durante i vostri spostamenti. 

I bambini hanno bisogno di essere stimolati e preparati ad accogliere e assorbire tutto quello che vedranno, hanno bisogno di trovare un senso e un valore nel viaggio per poterlo apprezzare e non annoiarsi, imparare a osservare la natura che ci circonda a partire dalle piccole cose. Una mini macchina fotografica, la creazione di un diario fatto di disegni, scarabocchi o annotazioni, i racconti e le fiabe di viaggio, la visualizzazione di una mappa sono strumenti importanti per aumentare la partecipazione, il divertimento e la magia dell’avventura!

Libri e mappe disegnate da Lara e Stella.

2. Stipulare un’ assicurazione

Un altro passo importante da fare, è quello di stipulare un’assicurazione sanitaria che copra eventuali infortuni o malesseri che possono verificarsi all’estero. Vi consiglio di iniziare a farvi un’idea, sulla tipologia più adatta alla vostra famiglia, attraverso la lettura di questo articolo: Assicurazioni.

3. Prenotare un driver

Viaggiare con i bambini in Indonesia porta a delle scelte obbligate, come ad esempio il supporto di un autista privato per i tour giornalieri o semplicemente per gli spostamenti. Molti autisti mettono a disposizione anche i seggiolini auto. Viaggiando con i bambini, vi suggerisco di scegliere e prenotare il vostro driver in anticipo, vi lascio il contatto di un’agenzia locale che lavora spesso con famiglie e potrà supportarvi al meglio: Temu Tamu, email: info@temutamu.com. Naturalmente, una volta sul posto, è possibile integrare questa scelta con brevi tragitti sui mezzi locali o sui taxi. 

4. Scegliere l’alloggio

Per quanto riguarda invece la prenotazione dell’alloggio, in Indonesia troverete una vasta proposta: dai semplici homestay, gestiti dai locali ai resort a cinque stelle con ogni tipo di servizi.

Qualunque sia la vostra scelta e il vostro stile di viaggio, il mio consiglio è di non lasciare nulla al caso e di organizzare un arrivo più comodo possibile. Quindi meglio contattare l’hotel per tempo per verificare la disponibilità di lettini o cullette extra, aria condizionata o zanzariere, la possibilità di fare colazione, pranzo o cena all’interno della struttura stessa, fondamentale se siete stanchi al rientro di un tour con i vostri pargoli.

Se i bambini sono piccoli

E’ utile verificare inoltre l’esistenza di un angolo cucina, di un bollitore, di un frigorifero, per preparare le pappe o conservare i prodotti al fresco. Se decidete di affittare una villa privata, sinceratevi che il proprietario possa mettere a disposizione dei cancelletti per chiudere eventuali accessi pericolosi a scale ripide o piscine e che possa procurarvi un seggiolone o un’alza sedia. Una buona pratica è quella di portare in valigia un piccolo kit di sicurezza con ferma cassetti, paraspigoli e copri-prese. Tutti i consigli sulla pagina: La valigia dei bambini e La valigia dei neonati. 

Stella sul balcone di un resort a Bali.
Un homestay fra le risaie a Bali

Concedersi una pausa

Premesso il fatto che non siamo il tipo di famiglia che viaggia per andare nei villaggi turistici, affidando i bambini agli animatori di un baby club.  Tuttavia siamo consapevoli che, nonostante l’entusiasmo e le migliori intenzioni, viaggiare con i bambini, specie se molto piccoli, può mettere a dura prova anche il viaggiatore più esperto. Sia fisicamente che psicologicamente.

Ben vengano dunque delle pause e la scelta di investire maggiormente nella comodità! Una buona idea, durante il vostro itinerario, potrebbe sicuramente essere quella di prevedere una pausa in un resort, con assistenza per famiglie, menù occidentali, aree dedicate ai bambini, baby sitting e piscina. In Indonesia, specialmente a Bali, esistono diverse realtà con queste caratteristiche, con stimolanti laboratori creativi e giochi per i più piccoli. 

Hotel family friendly a Bali

La mia selezione su Booking, fatta in base a criteri di accoglienza, disponibilità di camere uniche per tutta la famiglia, tranquillità ma vicinanza ai servizi, attività o assistenza per i bambini. 

5. Preparare le valigie

Il passo finale nell’organizzazione del vostro viaggio è la preparazione della valigia. Per darvi un punto di riferimento, ho stilato una lista con delle linee guida fondamentali, basate sulla mia esperienza sul posto. Sia per la valigia degli adulti che per quella dei bambini e dei neonati. Con un occhio di riguardo alla valigetta dei farmaci. Potete trovare le indicazioni  e la checklist scaricabile gratuitamente, qui: La valigia perfetta per l’Indonesia e La valigia dei bambini

Mettersi alla prova non è sempre un passo facile, ma se lo farete in cambio avrete un’esperienza bellissima da vivere e da ricordare oltre a un bagaglio culturale inestimabile che aprirà i confini per i vostri bambini. La gioia di viaggiare in Indonesia con i bambini sarà una festa di nuove esperienze, volti sorridenti e avventura: l’unica cosa per cui i bambini hanno un appetito quasi insaziabile.

Altri articoli utili:

tour di bali con bambini

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Benvenuti!

Mi chiamo Simona, viaggio in Indonesia dal 2010 ed ho vissuto sulle isole di Bali e Java.

Sono sposata con un ragazzo di Jakarta con cui ho due figlie: Lara e Stella

Lavoro come designer e travel blogger, sono appassionata di fotografia e buon cibo. Amo esplorare luoghi fuori dal sentiero battuto e immergermi nella cultura locale.

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10 Comments

  1. Giusi
    27/12/2021 @ 16:19

    Ciao Simona, grazie per le tue utilissime informazioni:)
    Ho una domanda..come posso proteggere il mio bimbo di quasi tre anni dalle zanzare?
    Grazie moltissimo per i tuoi suggerimenti.

    Giusi

    Reply

    • Simona Warnerin
      29/12/2021 @ 09:28

      Ciao, Giusi, felice di esserti stata d’aiuto.

      Per un bambino così piccolo ti consiglio il braccialetto anti zanzare come quello di Jungle Formula a base di geraniol e un repellente per bambini oltre i 2 anni a base di icaridina al 20% o 30%.

      Da non dimenticare, una spruzzata di Biokill sulle superfici e negli angoli della camera.

      Un caro saluto, Simona 🙂

      Reply

  2. Kleoniki
    12/08/2024 @ 10:03

    Ciao Simona,
    anzitutto complimenti per l’articolo, davvero utile e ricco di informazioni. Ho sognato questo viaggio per tanto e solo ora che lo sto realizzando mi accorgo che purtroppo sarà necessario sacrificare qualcosina. Saremo lì tra fine Agosto e metà Settembre per 19 giorni, io, il mio compagno e il nostro bimbo di 7 anni. Grazie anche al tuo blog mi sono fatta un’idea di ciò che vorrei vedere e dell’itinerario, ma ho ancora qualche dubbio legato soprattutto alle tempistiche sugli spostamenti.
    Se posso ti chiederei spassionatamente dei consigli!

    Avremmo pensato di fare il giro al contrario rispetto al classico tour (ma stiamo ancora valutando se farlo a scendere o a salire). Arriveremo e partiremo da Giakarta in tarda serata, dopo aver controllato gli incastri di treni/voli e pullman con un margine di un paio d’ore sempre, l’idea sarebbe:

    24 Agosto: arrivo a Giakarta, pernottamento vicino aeroporto
    25 Agosto: volo per Labuan Bajo
    25-26-27 Agosto: escursioni e relax a Komodo e dintorni
    27 Agosto sera: volo su Bali e sistemazione a Ubud
    28 Agosto: Ubud (foresta scimmie, palazzo e città)
    29 Agosto: risaie, Goa Gajah e tempio di Tirta Empul
    30 Agosto: Tampaksiring e Gunung Kawi
    31 Agosto: tempio di Uluwatu, forse Jimbaran Bay e partenza per Lombok o una delle Gili
    1 Settembre: Lombok / Gili
    2 Settembre: Lombok / Gili
    3 Settembre: Lombok / Gili
    4 Settembre: volo su Surabaya e arrivo al Bromo
    5 Settembre: escursione all’alba sul Monte Bromo e partenza verso le isole Karimunjawa (Pobblingo-Surabaya, Surabaya-Semerang pernottamento lì)
    6 Settembre: bus Semarang-Jepara + traghetto per le Karimunjawa
    7 – 8 Settembre: Karimunjawa
    9 Settembre: traghetto per Jepara + bus per Yogyakarta
    10-11 Settembre: visita di Yogyakarta, Prambanan e Borobudur
    12 Settembre: treno da Yogyakarta a Giakarta e partenza alle 23 da Giakarta

    Ho provato a mettere tutto ciò che desideravamo MA mi rendo conto che rischia di essere davvero troppo e che avrebbe senso rinunciare a qualcosa. In particolare
    – sono in dubbio sul Bromo – qualcuno me l’ha sconsigliato, qualcuno invece dice che con un bimbo di 7 anni è abbastanza fattibile;
    – mi sembra più saggio eliminare un’isola e stare piuttosto più giorni di fila nell’altra dando senso ai lunghi spostamenti.
    Perciò ti chiedo secondo la tua esperienza cosa consiglieresti? E in caso tra Karimunjawa, Lombok e Gili (pensavamo Air) – cosa consiglieresti? Non amiamo la ressa né siamo una famiglia che cerca tutti i confort tipicamente occidentali ecco.

    Ne approfitto inoltre per chiederti se su Bali può aver senso fare base a Ubud e spostarsi sempre da lì o se consigli di dormire in città diverse (premetto che devo ancora farmi un’idea più chiara delle cose da vedere là e di come raggiungerle).

    Perdona la lunghezza e grazie per i preziosi consigli e la tua disponibilità!
    Kleoniki

    Reply

  3. Carlo
    19/08/2024 @ 22:54

    Ciao Simona. Grazie innanzitutto per il tuo blog e complimenti per la dedizione e lo spirito che ci metti!! Io e la mia compagna, con le nostre due bimbe, vorremmo andare in Indonesia a gennaio per circa 4 settimane facendo Bali, Lombok, Gili, Komodo. Le uniche perplessità che abbiamo riguardano il periodo (stagione umida) e l’età che avrà la più piccola (12 mesi). Hai qualche suggerimento o ci consigli di cambiare meta? Grazie mille e un caro saluto

    Reply

    • Simona Warnerin
      14/09/2024 @ 17:05

      Ciao Carlo, non consiglio crociere nel Parco di Komodo a Gennaio, causa cattivo tempo, specialmente se viaggiate con una bambina così piccola! In linee generali non è un buon periodo per visitare l’Indonesia (eccetto l’area di Raja Ampat), questo non esclude il fatto che potreste anche trovare delle belle giornate. Un caro saluto, Simona

      Reply

  4. Martina Ganthaler
    22/09/2024 @ 16:44

    Ciao Simona scusa il disturbo volevo prenotare un viaggio all’isola Gili meno con 3 bambini ma tutti mi dicono che è pericoloso per terremoti continui e tsunami. Puoi aiutarmi?

    Reply

    • Simona Warnerin
      23/09/2024 @ 10:18

      Buongiorno Martina, innanzitutto ti consiglio di fare affidamento solo su fonti accreditate e serie e non su voci di corridoio di chi ignora il territorio e crea solo allarmismi eccessivi. Alle isole Gili non si è mai verificato alcuno tsunami e l’ultimo terremoto risale al 2018. E’ una meta in cui approdano centinaia di migliaia di famiglie e viaggiatori tutto l’anno. Detto questo, l’Indonesia in generale è un paese in cui esiste una frequente attività sismica, per cui va sicuramente messa in conto questa possibilità. Sta a te decidere se questa evenienza può essere affrontata in modo sereno o se ti procura un’ansia tale da rovinarti il viaggio. Un caro saluto, Simona

      Reply

  5. Sam
    02/10/2024 @ 12:39

    Ciao Simona, grazie per il tuo blog e anticipatamente per la disponibilità nel rispondere alla domanda 🙂
    Per raggiungere Karimunjawa ho letto che ci sarebbero delle compagnie aree locali ma che non vendono biglietti sui siti, se non in loco con supporto di agenzie. E’ cosi? E nel caso hai suggerimenti su chi potrebbe farci da tramite per l’acquisto?
    Approfitto per chiederti se è un luogo sicuro per una settimana di mare con bimba di 5 anni (alle Gili e Lombok sono già stata e vorrei visitare un’isola diversa dedicandoci al mare e relax dopo aver visitato Java e/o Bali) sia dal punto di vista igienico-sanitario che dal punto di vista sicurezza in generale!
    Qualsiasi altro consiglio è ben accetto, un caro saluto!
    Sam

    Reply

    • Simona Warnerin
      08/10/2024 @ 08:52

      Ciao Sam! Al momento non ci sono compagnie aeree che coprono la tratta per Karimunjawa. Prima del Covid era disponibile un volo operato dalla Wings Air che partiva da Semarang, poi cancellato. Può essere che prima o poi venga riattivato. In alternativa c’è un volo privato che collega Java al resort Kura Kura, per maggiori informazioni ti consiglio di contattare il resort in questione. Se decidessi di rinunciare all’opzione aereo, ti segnalo i traghetti dal porto di Jepara della Bahari Express, che partono però solo alcuni giorni della settimana. Per quanto riguarda la seconda domanda: Karimunjawa è un luogo sicuro e tranquillo anche con i bambini! Per tutte le info, mi raccomando di fare affidamento solo su fonti accredidate e attendibili, specie in tema di trasporti! Un caro saluto, Simona

      Reply

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