YOGYAKARTA
Il cuore storico e culturale di Java
LA CITTA’ DI YOGYAKARTA
Yogyakarta, è il cuore culturale e storico di Java ed è l’unica provincia indonesiana ad essere ancora governata da un sultanato precoloniale. E’ considerata un importante centro per le arti e la cultura classiche giavanesi come il balletto, i tessuti batik, il teatro, la letteratura, la musica, la poesia, la lavorazione dell’argento, le arti visive e il teatro dei burattini wayang. La sua Università Gadjah Mada è il più prestigioso istituto di istruzione superiore del Paese.
Io ci sono arrivata di notte in treno da Jakarta, partendo dalla stazione di Gambir nel tardo pomeriggio. Il treno che collega Jakarta a Yogyakarta è molto comodo ed efficiente e attraversa dei bei campi e vallate lungo tutta la metà ovest dell’isola di Java. A bordo c’è un servizio di ristorazione su carrello, con buone pietanze servite in piatti di ceramica e posate di metallo! Una volta scesa in stazione ho raggiunto a piedi Jalan Sosrowijayan, la strada degli homestay e dei losmen (le tipiche guesthouse) e dopo aver trovato posto in piccolo albergo a conduzione familiare, sono rimasta a Yogyakarta per circa 5 giorni,
La città si sviluppa tutta intorno al Kraton, il Palazzo del Sultano ed è circondata dalle bellezze naturali, oltre che dai famosi templi di Borobudur, Prambanan e dal vulcano più attivo e pericoloso di tutta l’Indonesia, il Gunung Merapi.
La città è calda e afosa, quindi se siete in giro con i bambini osservate le regole per proteggervi dal sole e dalle alte temperature. Le strade non sono tutte in buone condizioni, prevedete di alternare il passeggino al marsupio, se avete dei bambini piccoli e di prediligere le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio. Dedicandovi nelle ore centrali del giorno a visite negli edifici al chiuso.
Come arrivare a Yogyakarta
In treno o autobus
Per raggiungere Yogyakarta via terra è possibile prendere sia un treno che un autobus. Io ho scelto il treno che partiva dalla stazione di Jakarta Gambir. La stazione ferroviaria di Yogyakarta è più conosciuta come la stazione di Tugu, progettata nello stile classico del colonialismo olandese, si trova in Pasar Kembang. Da qui, una volta arrivati, potete tranquillamente raggiungere il centro città a piedi in 10 minuti percorrendo Jalan Wongsodirjan.
Per prenotare i treni per Yogyakarta potete affidarvi ai portali locali come Tiket, Traveloka, per gli autobus invece a 12Go Asia. Per consultare orari e prezzi dei bus potete dare un’occhiata qui: Bus Jakarta – Yogyakarta
In aereo
Per raggiungere Yogyakarta in aereo, è possibile acquistare un volo diretto da Jakarta al nuovissimo aeroporto internazionale di Yogyakarta Kulon Progo tramite il portale 12Go ASIA. A questo link potete consultare orari e prezzi dei voli: Aerei Jakarta – Yogyakarta.
Dall’aeroporto in città
Una volta atterrati, per raggiungere la città le scelte migliori sono:
- Il taxi, all’uscita dall’aeroporto troverete il parcheggio di taxi.
- L’Airport Railink Train, ovvero il treno aeroportuale. Ci sono due opzioni di questo treno, il diretto e quello con un cambio intermedio. Naturalmente vi consiglio il diretto anche se ha un costo superiore. Con il treno diretto dell’ Airport Railink raggiungerete la stazione di Yogyakarta Tugu in circa 35/40 minuti. E’ possibile acquistare questo biglietto direttamente al corner della biglietteria in aeroporto, alle macchinette automatiche oppure in antipo online sul sito ufficiale alcuni giorni prima della partenza: Biglietti Airport Railink Train.
- Un driver privato/guida che vi venga a prendere in aeroporto e vi porti direttamente in visita in giro per la città, guadagnando tempo prezioso! Per prenotare la vostra guida con assistenza dello staff in italiano potete rivolgervi a quest’agenzia locale: Tour di Yogyakarta con guida locale.
Dove alloggiare a Yogyakarta
Se arrivate a Yogyakarta senza una prenotazione, le due strade degli hotel e delle guesthouse sono Jalan Sosrowijaian e Prawirotaman. Una volta arrivati in città, potete recarvi direttamente in una di queste vie, l’offerta di solito è ampia ma nei periodi di alta stagione, come agosto, si rischia il sovraffollamento.
Io ho alloggiato in un homestay di Sosrowijaian, una strada secondaria di Jalan Malioboro che è la via principale della città. Una stanza semplice ma molto fresca, con grandi piastrelle di ceramica bianca, un minuscolo bagno molto essenziale, con una manciata di palline di naftalina per terra, un letto con una sovracoperta in tessuto batik e il classico mobilio in stile javanese, di legno scuro intagliato. Colazione inclusa. Questo è più o meno lo standard per un homestay senza pretese.
La mia selezione di hotel a Yogyakarta su Booking:
4 modi di muoversi in città
Per muoversi in città potete valutare diverse opzioni. A Yogyakarta esistono ancora dei mezzi di trasporto tradizionali come il becak (una sorta di risciò), durante la mia prima visita in questa città era a pedali ma adesso è motorizzato. Viaggiare su questi simpatici trabiccoli può essere divertente ed economico.
1. IL BECAK
Salire su un becak è un’occasione che non potete perdere perché in altre città come Jakarta non è più possibile. Il becak è un carrozzino con bicicletta, il modo più economico per muoversi in città.
Dal becak si può assaporare l’atmosfera locale con calma, questi veicoli infatti non sono da prendere se andate di fretta, soprattutto perché i conducenti spesso deviano senza preavviso ai laboratori di batik o wayang dei loro amici lungo la strada. È quindi meglio concordare un prezzo prima.
2. IL DELMAN O ANDONG
È una carrozzina trainata da cavalli. Dal passato fino ad oggi i delman hanno la stessa forma, anche se alcuni stanno sostituendo le ruote tradizionali con le gomme. Un giro in delman o becak è da non mancare definitivamente se si viaggia con i più piccoli! Prima di utilizzare questo mezzo, verificate che il trattamento dell’animale sia rispettoso e che il cavallino goda di buona salute.
3. IL TAXI
I taxi hanno dei prezzi ragionevoli, consiglio sempre di affidarsi alla compagnia Blue Bird come prima scelta.
4. LE APP GRAB E GOJEK
Oltre ai taxi, a Yogyakarta è possibile utilizzare le app di movimento come Grab e Gojek.
5. UN DRIVER PRIVATO CON GUIDA
Se avete poco tempo a disposizione e volete girare la città in modo più comodo, con una guida che vi illustri i vari siti, potete rivolgervi all’agenzia locale Temu Tamu prenotando un tour di Yogyakarta qui: TOUR DI YOGYAKARTA. E’ possibile abbinare a questo tour anche un’ulteriore giornata con visita ai templi di Borobudur e Prambanan, qui: TOUR DEI TEMPLI.
VEDERE E FARE A YOGYAKARTA
1. VISITARE IL COMPLESSO DEL KRATON: IL PALAZZO REALE
Quella del Kraton, il palazzo reale e del Taman Sari, la fortezza acquatica non è una visita impegnativa. Vi prenderà circa due ore, perché purtroppo è rimasto ben poco della struttura originale del XVIII secolo.All’ingresso troverete delle guide locali che vi seguiranno, se volete avvalervene contrattate prima il prezzo e vi accompagneranno nel sito. Il complesso è suddiviso in 4 aree, di cui due quasi totalmente distrutte. La prima è quella del lago artificiale Segaran e dei labirinti sotterranei. La seconda area, quella dei bagni, è quella conservata meglio ed è attualmente l’attrazione turistica più popolare. L’area è accessibile tramite due porte a est e a ovest.
Nei vicoli del Kampung Taman, intorno al Taman Sari, potete vedere gli artigiani locali all’opera, mentre intarsiano i wayang, ovvero i burattini in pelle di bufalo o creano variopinti batik.
Sempre nel circondario c’è il mercato tradizionale Ngasem. Qui vi capiterà anche di vedere bellissime gabbie colorate per uccelli, che io personalmente adoro, perché un tempo in questa zona c’era il più grande mercato di volatili.
2. ASSISTERE A UNO SPETTACOLO DEL TEATRO DELLE OMBRE
Al Museum Negeri Sonobudoyo oltre a visitare la collezione, è possibile assistere a uno spettacolo del teatro delle ombre, dal lunedì al sabato dalle ore 20 alle 22, il programma è scaricabile direttamente dal sito. Lo spettacolo delle ombre viene messo in scena con i wayang, che potete vedere in lavorazione nelle foto precedenti. Una volta traforata a mano, la pelle di bufalo viene dipinta minuziosamente con colori accesi e gli arti dei burattini vengono incollati a degli stecchini di legno che il burattinaio manovrerà abilmente durante l’esibizione.
Le stanze del museo ospitano collezioni di maschere, armi, tessuti, marionette e giocattoli tradizionali javanesi. Altre stanze sono dedicate alla conservazione e riparazione dei wayang.
Il Museum Negeri Sonobudoyo è in Jalan Trikora / Pangurakan No. 6
3. ASCOLTARE UN CONCERTO DI GAMELAN
Gamelan è la musica creata integrando voci di gong, kenong e altri strumenti musicali javanesi. È una musica che vuole riflettere l’armonia nello stile di vita dei javanesi.
Il gamelan potrete trovarlo anche a Bali e nella regione del Sundan, in ognuno di questi posti ha caratteristiche diverse perché riflette diverse visioni della vita. Il gamelan di Yogya, in particolare, ha suoni più morbidi e lenti.
Per informazioni sui concerti di gamelan, potete recarvi presso:
Ufficio Culturale di Yogyakarta (DinasKebudayaan) in Jalan Cendana 32, dove vi indicheranno le performance disponibili in città.
4. PASSEGGIARE IN JALAN MALIOBORO
Jalan Malioboro è stata la mia prima esperienza di Yogyakarta, una via colorata e caotica in cui locali e turisti da ogni dove si mischiano chiassosamente frale note dei gamelan.
Questa è la strada principale, dove cercare un alloggio, assaggiare dello street food, sedersi in un warung o ristorante per mangiare qualcosa, acquistare dei prodotti locali in bancarelle o negozi. Se il caldo vi attanaglia potete rimandare la passeggiata alla sera, è ugualmente interessante e ricca di spunti.
Il mio primo acquisto è stato una maschera di legno dipinta a mano ad un prezzo eccessivo, in quanto per mia ingenuità non avevo ancora preso la mano nel contrattare. Ovviamente non fate quest’errore! I prodotti in vendita qui sono tanti, spesso semplici souvenir turistici, a volte bei pezzi di artigianato, basta aguzzare un pò la vista e avere la praticità nel tirare giù il prezzo. Non perdete quindi l’occasione di acquistare, oltre alle maschere di cui sopra, le camicie batik, i blangkon ovvero i copricapi tradizionali, i ventagli intarsiati, i wayang ovvero i burattini in pelle di bufalo (anche se, in questo caso, gli acquisti dei pezzi migliori si fanno direttamente nei laboratori).
In Jalan Malioboro potete trovare anche l’ufficio del turismo, dove avere informazioni sulla città:
Centro informazioni turistiche, Jalan Malioboro 16
5. ASSAGGIARE IL CIBO LOCALE
Se durante lo shopping volete assaggiare qualche prodotto locale al volo, su questa strada è possibile trovare molte bancarelle che vendono pacchettini di sego kucing, una manciata di riso avvolto in foglie di banano e condito con sambal (salsa piccante), pesce essiccato e tempeh (preparazione a base di semi di soia) oppure se siete avventurieri del gusto, potete sorseggiare un kopi jos, un caffè molto dolce servito con un pezzo di carbone acceso all’interno.
Un’alternativa al cibo di strada sono i warung-tenda. A metà strada fra lo street food e i warung veri e propri, i warung-tenda consistono in tendoni sotto ai quali sono disposte tavolate di legno con tappeti, da usare per sedersi e mangiare. I menù sono unicamente indonesiani e consistono in riso accompagnato a scelta da pollo, piccioni, granchio o frutti di mare, una salsa piccante come condimento e l’incredibile Fanta rosa alla fragola come bevanda! Insieme al cibo vi verranno servite anche due ciotoline colme di acqua da utilizzare unicamente per lavare le mani, le posate infatti qui non sono previste. Per finire potete assaggiare il gudeg, uno stufato di frutta e spezie.
Nel caso in cui decidiate di optare per una pausa più consistente e comoda, potete recarvi in un ristorantino nella vicina via Sosrowijayan, qui a me è piaciuta molto la cucina semplice del Bedot Resto.
6. ADDENTRARSI NEL PASAR BERINGHARJO
Il Pasar Beringharjo, il mercato principale di Yogya, è un luogo vivace e affascinante. Prima di segnarlo nella vostra agenda, vi avviso: è un posto caldo, umido, molto affollato, dove gli odori di canfora e frittura si mescolano in mix che le vostre narici non hanno mai avuto il piacere di annusare prima. È quel luogo dove per la prima volta ho avuto il piacere di sentir correre allegramente dei simpatici ratti di città sui miei piedi nudi e indifesi, protetti solo dalle delicate striscioline in cuoio dei sandali estivi.
Ad ogni modo, per gli amanti della fotografia e dei reportage di viaggio è un luogo ideale dove immortalare la vita autentica della città. Qui troverete bancarelle di batik, abbigliamento, accessori, utensili e cibo tradizionale. Potrete ammirare i venditori all’opera mentre spaccano i piccoli dischi di zucchero cristallizzato di palma, il gula jawa, oppure mentre preparano le medicine tradizionali, come il temu lawak, a base di zenzero e curcuma. Per non perdersi nulla di questa atmosfera bisogna venire qui al mattino presto.
La parte anteriore del mercato ha una vasta gamma di batik per lo più economici (ovvero stampati industrialmente), verso la parte posteriore invece c’è la vecchia sezione del mercato tradizionale vero e proprio dove sono ammassati piccole bancarelle con un’offerta incredibile di frutta, verdura e spezie. Nella parte occidentale potrete invece scoprire il gustoso street food di Yogya, con tantissime preparazioni tipiche e uniche di questa città vendute anche sui classici carrettini di legno ( i kaki lima). All’esterno della hall si possono trovare anche alcune bancarelle che vendono antiquariato risalente all’epoca del colonialismo olandese.
Il Pasar Beringharjo è in Jalan Pabringan
7. FARE UN GIRO A KOTA GEDE
Kota Gede è il quartiere storico di Yogyakarta che contiene i resti della prima capitale del Sultanato Mataram, fondata nel XVI secolo. Il modo migliore per esplorare Kota Gede è a piedi. Le strade di Kota Gede sono dismesse, ma molto tipiche e alcune sono solamente pedonali come il ‘Between Two Gates‘ a Jalan Ruhuna. Alcuni edifici cadono in rovina e sono mal tenuti, ma fra i resti è possibile intuire le antiche vestigia.
Qui potrete ammirare le case tradizionali di Java dette Joglo, fermarvi ad assaggiare del buon cioccolato artigianale prodotto con cacao indonesiano al 100% da Chocolate Monggo perdervi fra le per le botteghe e gli showroom che vendono argento, in quest’ultimo caso fate però attenzione ai prezzi, non sempre amichevoli!
8. PARTECIPARE A WORKSHOP DI ARTIGIANATO
Se vi tratterrete a Yogya più di un paio di giorni, può essere una bella idea partecipare a un workshop di artigianato, qui infatti è possibile creare monili di argento, bellissimi accessori di pelle o tessuti batik con le proprie mani, sotto la guida di esperti artigiani locali. Vi segnalo i seguenti corsi:
BATIK:
Batik Winotosastro
Jln. Tirtodipuran 54,
Yogyakarta
PELLETTERIA:
Kaula Leather Workshop
Jl. PugeranTimur MJ II / 594 A
Kasihan Bantul, Yogyakarta
ARGENTO:
Studio 76
Jl. Purbayan No. No.3 B, Purbayan, Kotagede,
Yogyakarta
9. ESPLORARE I VICOLI
A Yogyakarta troverete una fitta rete di stradine e vicoli, siate curiosi e addentratevi a dare un’occhiata, non è mai possibile sapere cosa si cela dietro l’angolo. Inoltre qui ha sede il più importante istituto d’arte di tutta l’Indonesia, l’ISI. Se vi guardate intorno non vi sarà difficile vedere murales, dipinti, street art e gruppi di studenti intenti a fare graffiti. Chi ama fare fotografie di viaggio troverà infiniti spunti interessanti.
Se dopo la città di Yogyakarta avete in programma la visita ai templi di Borobudur e Prambanan oppure volete esplorare i dintorni, non perdetevi questo articolo: DINTORNI DI YOGYAKARTA!
Benvenuti!
Mi chiamo Simona e viaggio in Indonesia dal 2010. Ho vissuto nelle isole di Bali e Java. Sono una designer, appassionata di fotografia e buon cibo. Una delle cose che amo di più durante i miei viaggi è esplorare luoghi fuori dal sentiero battuto e immergermi nella cultura locale.
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4 Comments
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Ti aspetto su Instagram per altre foto dei miei viaggi in Indonesia!
Annamaria Gradara
13/02/2020 @ 16:49
Cara Simona, complimenti per il blog! Mi ci sono imbattuta perché sto cercando di organizzarmi una mini vacanza in Indonesia per fine febbraio. Sarò per lavoro a Jakarta il 24 e 25, il mio volo di rientro in Italia è il 29 sempre da Jakarta. Ti chiedo un consiglio su come sfruttare al meglio i tre giorni (sic) che mi rimangono liberi. Sto valutando di raggiungere Yogyakarta e fare base lì dal 26 al 29. Hai altri suggerimenti? Grazie mille!
Simona Warnerin
13/02/2020 @ 17:53
Ciao Annamaria, grazie mille per i complimenti! 🙂
L’idea di visitare Yogyakarta (prendendo un volo) è ottima, potresti vedere i due magnifici templi di Borobudur, Prambanan e la cittadina. Delle idee alternative – clima permettendo – sono dei giorni di mare a Pulau Macan nelle Seribu Islands, raggiungibili in barca da Jakarta oppure Bandung con un giro nelle piantagioni di tè di Puncak.
eleonora
28/03/2023 @ 12:40
arrivando all’aeroporto yogyakarta kulonprogo (YIA), quali collegamenti consigli? se ho capito bene c’è un treno che collega questo aeroporto con la stazione di yogyakarta; volevo chiederti una conferma perché leggendo i vari blog mi sembra di capire che nessuno sia mai atterrato qui
Simona Warnerin
02/04/2023 @ 14:59
Ciao, Eleonora, quello di cui parli è l’aeroporto internazionale di Yogyakarta, una comune meta di transito per molti viaggiatori. Trovi i mezzi con cui raggiungere la città sul sito dell’aeroporto: https://yogyakarta-airport.co.id/en/public-transport/index! Un saluto, Simona