SALUTE IN VIAGGIO
Salute in viaggio: come gestire i malesseri più comuni in Indonesia
SALUTE IN VIAGGIO
La salute in viaggio è uno degli aspetti più importanti e da non sottovalutare, specialmente se viaggiamo in paesi lontani e molto differenti dal nostro, come l’Indonesia. In questa sezione esaminerò i malesseri più comuni dei viaggiatori in questo paese, per darvi dei semplici spunti che non intendono sostituirsi ad una consulenza medica vera e propria.
Cosa fare prima del viaggio
Prima di mettersi in viaggio per Bali e l’Indonesia è opportuno fare due cose:
- Una visita dal medico per definire la gestione di eventuali malattie preesistenti o allergie, avere consigli sui medicinali da portare in viaggio e avere un documento ufficiale con la prescrizione e il dosaggio in inglese in caso di introduzione nel paese di farmaci particolari come gli ansiolitici (vietati in Indonesia).
- Una consulenza con la ASL per le vaccinazioni consigliate e il proprio stato vaccinale. Per le vaccinazioni consigliate potete approfondire l’articolo qui: VACCINAZIONI.
Prepararsi al nuovo ambiente
Fatti questi primi passi importanti, occorre conoscere le criticità del paese che si intende visitare. In Indonesia infatti entrerete contatto con nuovi ambienti che presenteranno caratteristiche molto diverse da quello di partenza, a partire dal clima caldo umido fino alle condizioni igieniche differenti (per esempio l’acqua dei rubinetti non è potabile).
Inoltre il jet lag e la stanchezza potrebbero abbassare le difese immunitarie e creare disagi per la salute, evitabili con delle semplici precauzioni:
- Innanzitutto è buona norma iniziare ad assumere fermenti lattici una o due settimane prima della partenza, poi portare con sé dei farmaci base per la cura e la prevenzione dei malesseri più comuni. Per la lista vi consiglio la pagina sulla VALIGIA PERFETTA.
- Quindi stipulare una buona assicurazione di viaggio, che copra le spese in caso di malaugurato incidente o malattia (Covid 19 incluso). In Indonesia, infatti, la sanità è privata e un ricovero ospedaliero potrebbe costare cifre da capogiro, se non coperto dall’assicurazione. Per valutare le assicurazioni vi rimando a questa pagina: ASSICURAZIONI.
- Infine informarsi sulla presenza di cliniche, ospedali e farmacie nella destinazione che abbiamo scelto.
Questi sono i migliori fermenti lattici consigliati dalla community di VIAGGIARE A BALI & IN iNDONESIA:
Come trovare farmacie e ospedali in Indonesia?
Nei luoghi più turistici, come Bali, le farmacie si trovano ad ogni angolo di strada e sono rifornite come un qualsiasi punto vendita del mondo occidentale. Le riconoscerete facilmente cercando le insegne con su scritto apotek. Lo stesso può dirsi delle città come Jakarta, Bandung, Surabaya e Yogyakarta..
Farmacie in franchising
Il franchising della Guardian Pharmacy è probabilmente il più conosciuto. I negozi di questa catena offrono una vasta gamma di prodotti tra cui articoli sanitari, saponi, repellenti per insetti, forniture di primo soccorso, medicinali, shampoo e balsami, creme per viso e corpo, spazzolini da denti e dentifricio, creme solari e persino alcuni souvenir.
Kimia Farma e Watson sono altre catene farmaceutiche affidabili e ben fornite. Oltre alle farmacie, anche alcuni negozi di alimentari e tutti i supermercati offrono articoli di pronto soccorso come compresse per il mal di testa, per il raffreddore e l’influenza, cerotti, bende, termometri, fermenti lattici e bevande sportive per aiutare la reidratazione.
Ospedali
Per quanto riguarda gli ospedali, in Indonesia esistono strutture sia per i locali che per i pazienti internazionali, in cui si parla la lingua inglese. Ricordatevi che se avete stipulato un’assicurazione sanitaria (cosa che vi consiglio assolutamente: vedi l’articolo sulle Assicurazioni), prima di intraprendere qualsiasi azione dovete contattare il servizio clienti. Saranno loro a mettervi in contatto telefonico con un medico o a indirizzarvi verso la struttura sanitaria convenzionata.
Ora vediamo brevemente quali sono i malesseri più comuni in cui possono imbattersi i viaggiatori a Bali e in Indonesia e cosa fare.
Quali sono i malesseri più comuni in cui ci si può imbattare come viaggiatore in Indonesia?
1. Il jet lag
Quando si attraversano molti fusi orari si ha un’alterazione dei ritmi biologici dell’organismo che si può manifestare con insonnia, emicrania, stanchezza, malessere, inappetenza ovvero “jet lag”, la sindrome dei fusi orari. Vediamo quindi come attutire questi sintomi negativi:
Se si viaggia verso est, è utile andare a letto prima del solito nei giorni precedenti la partenza. Quindi è una buona norma prepararsi al lungo viaggio aereo portando con sè tutto il necessario per un buon riposo. Vestiti comodi, la mascherina per gli occhi, i tappi per le orecchie o le cuffie insonorizzanti, il sostegno per il collo, un poggiapiedi gonfiabile (se ammesso a bordo), mantenendo un’idratazione costante.
All’arrivo è opportuno attenersi al nuovo programma di sonno e andare a dormire in base all’ora locale. Se si arriva la sera meglio riposarsi e cercare di dormire, se si arriva il giorno fare una passeggiata all’aria aperta. Ci vorrà un pò di tempo per riprendersi del tutto: viaggiare verso est può richiedere 1 giorno intero di stabilizzazione per ogni fuso orario attraversato. Quindi i primi giorni in Indonesia dovrebbero prevedere un programma leggero.
In alcuni casi l’assunzione di melatonina un’ora prima di coricarsi, per le prime notti dopo l’arrivo, può dare giovamento anche se la sua reale efficacia è ancora oggetto di studio.
La mia selezione di prodotti Amazon per gestire il viaggio e il jet-lag:
2. Il colpo di calore
Il colpo di calore è dovuto ad un aumento della temperatura corporea per effetto del clima molto caldo e umido. Il colpo di calore si manifesta con cute calda, nausea, sudorazione eccessiva, crampi, palpitazioni, volto arrossato, senso di vertigine, irritabilità, confusione mentale.
Cosa fare in caso di colpo di calore:
I bambini e gli anziani sono a maggior rischio, attenzione anche a chi fa intensa attività fisica in presenza di elevate temperature. In caso di colpo di calore, bisogna posizionare la persona all’ombra e al fresco con la testa in alto, far bere bevande non fredde, spruzzare sul corpo acqua tiepida (non fredda perché ostacolerebbe la dispersione del calore) e applicare spugnature fresche sulla fronte, polsi, sul collo e su altre pieghe del corpo. Se i sintomi peggiorano occorre richiedere l’intervento medico.
Come prevenire il colpo di calore:
1. Evitare la disidratazione bevendo molta acqua. Non aspettare di avere sete.
2. Evitare bevande contenenti caffeina, alcol e bevande dolci.
3. Evitare il contatto con la luce solare diretta, utilizzare un cappello o un ombrello.
4. Indossare abiti leggeri, larghi, in fibre naturali chiare.
6. Ripararsi il più possibile tra le 11:00 e le 15:00.
7. Non lasciare nessuno nel veicolo mentre è parcheggiato con i finestrini aperti o chiusi.
8. Utilizzare una protezione solare con almeno 50 SPF prima di uscire di casa.
9. Equipaggiarsi di uno spruzzino d’acqua.
Questi sono i prodotti che uso e metto in valigia:
3. La diarrea del viaggiatore e il “Bali Belly”
Il ‘Bali Belly‘, è una gastoenterite che può colpire fino al 70% dei viaggiatori e può essere causata da batteri come la Salmonella e l’Escherichia Coli o da parassiti come la Giardia. Per approfondire l’argomento e scoprire come prevenirlo e curalo, vi rimado a questa pagina specifica: IL BALI BELLY
4. La febbre
La febbre è un aumento della temperatura corporea oltre i 37,5°C ascellari che può riconoscere diverse cause tra le quali le infezioni da virus o batteri. In caso di febbre in viaggio, è importante bere per ripristinare le scorte di liquidi dell’organismo, mangiare cibi semplici e digeribili e restare a riposo. Si può assumere un antipiretico come il paracetamolo alle dosi indicate nel foglietto illustrativo. Non è consigliata l’assunzione di acido acetilsalicilico (es. aspirina) nelle zone dove è presente la dengue o la malaria per il rischio di emorragie. Inoltre è molto importante sapere che:
- se state visitando o se avete visitato una zona malarica e compare la febbre dopo almeno 7 giorni occorre recarsi con urgenza (entro 24 ore) in un centro sanitario per fare il test della malaria.
- se compare la febbre dopo il rientro dal viaggio, anche a distanza di mesi, rivolgersi prontamente al proprio medico o in ospedale riferendo con precisione il viaggio e le zone visitate.
5. Le malattie trasmesse da zanzare
Per ridurre al minimo il rischio di punture di zanzara, è opportuna un’adeguata prevenzione, da mettere in pratica con i giusti repellenti. Vi rimando all’articolo: ANTIZANZARE PER I PAESI TROPICALI.
6. Morsi di animali e insetti
In Indonesia è possibile entrare facilmente in contatto con animali selvatici o cani randagi. Il mio consiglio generale è quello di avere sempre un atteggiamento molto cauto per prevenire spiacevoli problemi. Quindi:
- Evitare incontri troppo ravvicinati o movimenti bruschi con scimmie e cani randagi.
- Evitare di portare con sé del cibo in caso di visite ai siti naturali come la Monkey Forest.
- Vestirsi con un abbigliamento adeguato. In caso di escursioni in aree selvagge è consigliato indossare pantaloni, camicie a maniche lunghe e scarpe chiuse e seguire sempre i consigli di una guida esperta.
- Per le escursioni in aree con presenza di mante stingray, è consigliato indossare delle scarpe protettive sulle rive delle spiagge.
- Per evitare inaspettate punture di insetti bisogna fare attenzione a non camminare scalzi durante la notte, controllare sempre le scarpe prima di indossarle, fare uso di insetticidi nelle zone sospette e sigillare la spazzatura.
- In Indonesia c’è anche la possibilità di venire a contatto con i serpenti, a Bali c’è la pattuglia di Ron Lilley, un esperto nel riconoscere le tipologie di serpenti e fornire supporto. A titolo di conoscenza personale, può tornarvi utile seguire la sua pagina Facebook: Ron Lilley’s Bali Snake Patrol.
Ecco dei prodotti utili da mettere in valigia per prevenire le punture di insetti e animali marini o lenire i morsi:
Cosa devo fare se un animale selvatico o un insetto mi mordono?
Morsi di animali selvatici e cani randagi
Purtroppo alcune isole come Bali sono affette da randagismo e molti animali selvatici, come le scimmie, sono abituate ai turisti, per cui non si fanno problemi a saltare loro addosso.
Se si viene quindi morsi o graffiati da un animale selvatico o da un cane randagio, bisogna subito contattare l’assicurazione sanitaria e recarsi al pronto soccorso per la medicazione e la somministrazione di terapia anti-rabbica. Se si viene morsi da un serpente, bisogna chiedere aiuto medico al più presto per limitarne gli effetti nocivi.
Punture di insetti
Il primo trattamento per le punture di insetti come scorpioni e ragni è il controllo del dolore locale con l’applicazione di ghiaccio per 30 minuti, ponendo un pezzo di stoffa tra il ghiaccio e la pelle; sono anche utili gli anti infiammatori orali. E’ quindi sempre una buona norma un controllo in pronto soccorso.
Punture di medusa
In caso di contatto urticante con medusa occorre sciacquare ripetutamente la pelle con acqua di mare per asportare ogni eventuale residuo di tentacolo, aiutandosi se necessario con delle pinzette.
Se possibile fare impacchi con acqua calda a 42°C o con ghiaccio. Non massaggiare, non apporre bendaggi e non utilizzare ammoniaca. L’utilizzo di un gel a base di cloruro di alluminio può alleviare il bruciore. In caso di comparsa di una reazione cutanea estesa, di difficoltà respiratoria o di altri sintomi è necessario richiedere immediatamente l’intervento sanitario.
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