JAKARTA: COSA VEDERE E FARE
Sopravvivere a Jakarta e trovarlo divertente
JAKARTA: COSA VEDERE E FARE
Prima di immergerci nell’esplorazione di questa multiforme metropoli di nome Jakarta – per scoprire cosa vedere e fare – vi raccomando di leggere quest’utilissimo articolo con una guida introduttiva della città, che vi spiegherà nel detaglio come muovervi e orientarvi nella città: GUIDA DI JAKARTA.
Come preparare il kit di sopravvivenza:
Jakarta ha un caldo afoso, spesso opprimente e pesante da gestire. Da quando il sole sorge alle 6 di mattina, le sue irradiazioni infuocate non fanno sconti a nessuno! Pianificate quindi le attività all’aperto durante le prime ore del giorno!
Portare sempre con voi: cappello possibilmente a falda larga, acqua, sali minerali, snack, spray rinfrescante, caramelle zuccherate, ventagli, occhiali da sole e se avete una pelle sensibile anche la protezione solare.
Usare un abbigliamento di fibre naturali chiare, trucco molto leggero, capelli raccolti, accessori di tela (se non volete ritrovarvi la borsa di plastica incollata sul braccio) e prevedete un golf e dei calzettoni da indossare se si entra in un mall o in un posto al chiuso in cui l’aria condizionata è spesso alta.
Tour di un giorno a Jakarta
Se preferite visitare la città con comodità e il tempo da dedicare a questa meta non è moltissimo, vi suggerisco un tour con un driver privato che vi farà anche da guida in inglese. Per prenotare il tour ( di giorno o di sera) potete seguire la semplice procedura online su Booking: Tour di un giorno a Jakarta.
14 ATTIVITA’ DA NON PERDERE A JAKARTA
1. VISITARE LA PIU’ GRANDE MOSCHEA DEL SUD-EST ASIATICO
La Istiqlal ovvero “la moschea dell’indipendenza” è la moschea più grande del sud-est asiatico ed è stata costruita per commemorare l’indipendenza dell’Indonesia, riconoscendo che il paese ospita la più grande popolazione musulmana del mondo.
L’ingresso è aperto a chiunque: vi faranno togliere le scarpe e indossare una tunica. Una guida locale vi mostrerà gli interni, la vasta sala della preghiera, il portico dove è conservato un gigantesco gong e il patio piastrellato da artisti della ceramica italiani! Portate con voi delle buste da mettere ai piedi, in caso aveste bisogno delle toilette!
COME ARRIVARE:
Istiqlal Mosque, Jl. Taman Wijaya Kusuma, Pasar Baru, Jakarta Centro
2. SOFFERMARSI A OSSERVARE LA CATTEDRALE
L’Indonesia ha la più grande popolazione musulmana del mondo e può sembrare sorprendente trovare una maestosa cattedrale cattolica neogotica proprio di fronte alla moschea. Eppure questo è il simbolo dell’unità nella diversità della nazione e l’esempio della tolleranza che caratterizza la popolazione indonesiana.
La Cattedrale di S. Maria è stata innalzata nel 1900 ed è graziosamente adornata da simboli di adorazione, dagli altari secolari alle statue e ai dipinti. La cattedrale comprende tre guglie principali, una delle quali ospita un museo di reliquie.
COME ARRIVARE:
Cattedrale di Jakarta, Jl. Katedral No.7B, Pasar Baru, Jakarta Centro
3. SALIRE SUL MONUMENTO NAZIONALE
Il Monas, così come viene chiamato amichevolmente il Monumen Nasional, è il simbolo della lotta e della determinazione dell’Indonesia per raggiungere l’unità e l’indipendenza. La parte inferiore dell’edificio ospita il Museo Nazionale di Storia, che presenta elaborati diorami della storia del paese, dall’Indonesia preistorica all’indipendenza.
Per salire invece in cima alla piattaforma, sotto la fiaccola d’oro, è possibile prendere un ascensore che vi porterà a 115 metri di altezza dove potrete godere di una vista sconfinata della città Jakarta! La salita costa Rp. 15,000 (circa 1 euro) e spesso bisogna fare un pò di coda.
COME ARRIVARE:
Jalan Silang Monas, Jakarta Centro
4. ESPLORARE LA CITTA’ VECCHIA
Kota Tua, in indonesiano ‘la città vecchia’ è una reliquia storica di Jakarta che porta gli evidenti segni del suo passato coloniale olandese. Vi suggerisco di visitare questa parte della città nelle ore meno calde della giornata ovvero al mattino presto o verso sera. Al mattino potete passeggiare a piedi o affittare una bicicletta ed esplorare i vicoli e visitare il Museo delle Marionette, per poi prendere una pausa allo storico Caffè Batavia. A causa del caldo soffocante le ore centrali del giorno sono fortemente sconsigliate.
Gran parte della zona è disconnessa e un pò trascurata, ma conserva una vivacità tutta sua, specie la sera, quando nella piazza principale si riuniscono ragazzi del posto per suonare la chitarra o fare dei pic nic per terra su delle coperte. Una delle mie prime serate fuori, nella città di Jakarta! Non è per tutti i gusti, valutate voi se vi incuriosisce o meno!
COME ARRIVARE
Per visitarla vi lascio questi due punti di riferimento:
Cafè Batavia, Jl. Pintu Besar Utara No.14, Pinangsia, Tamansari, Jakarta Ovest
Fatahillah Museum (Jakarta History Museum), Jalan Taman Fatahillah No.1, Pinangsia, Tamansari, Jakarta Ovest
5. VISITARE IL MUSEO DELLE MARIONETTE
In una delle stradine laterali di Fatahillah Square, c’è il Museum Wayang ovvero il Museo delle Marionette. Il teatro delle ombre, con le sue marionette, è infatti un’attività culturale e artistica riconosciuta a livello internazionale e tutelata dal governo indonesiano. Nel museo sono esposti sia i wayang kulit: marionette bidimensionali intarsiate in pelle di bufalo che i wayang golek: le marionette di legno scolpite a tutto tondo. Tutte e due le tipologie hanno le caratteristiche decorazioni finemente particolareggiate e opulente.
Oltre ai wayang, nel museo potrete vedere anche i set strumentali caratteristici indonesiani dal suono ipnotico: i gamelan.
COME ARRIVARE:
Museum Wayang, Jl. Pintu Besar Utara No. 27, Jakarta Ovest
6. CURIOSARE IN JALAN JAKSA
Vicino al Monas, nel pieno centro città, c’è una stradina amata per lo più da backpackers e giovani expat che pullula di baracchini di street food, semplici warung, hotel spartani a buon prezzo, piccole attività commerciali, farmacie, librerie di seconda mano, cambiavalute e lavanderie.
Con il suo disordine, la sua aria decadente e i suoi marciapiedi lastricati di pietre rosa, Jalan Jaksa è un ritrovo popolare anche per la gente del posto che si incontra qui per consumare una gustosa cena su uno sgabello in strada o su una panca negli afosi warung. Se venite qui, non pensate infatti di trovare aria condizionata, tovaglie e posate nei locali che si susseguono per le stradine disconnesse. Anzi già che ci siete fate anche attenzione a dove mettete i piedi!
Fra le stradine limitrofe dove curiosare vi segnalo: Jalan Wahid Hasim, Jalan Kebon Sirih, Menteng Raya e naturalmente Jalan Sabang (anche detta Jl. Agus Salim): una destinazione culinaria popolare in città.
7. ANDARE A CACCIA DI STREET FOOD
Lo street food è l’anima di questa metropoli in perenne movimento! Come già accennato Jalan Sabang è una delle destinazioni più frequentate, qui è possibile assaporare street food e alcuni piatti tipici indonesiani, in contesti molto semplici e caratteristici come i warung tenda, tendoni con tavoli e sgabelli o dai kaki lima, i classici carrettini a 5 gambe. Il re dello street food è il sate ayam con il nasi goreng, ovvero gli spiedini di pollo in salsa di arachidi con il riso fritto. Ma la varietà delle pietanze che potrete trovare è pressochè infinita: dalle polpette (bakso) alle zuppe (soto), alle preparazioni a base di soia come il tempeh e il tofu, passando per le bevande come il latte di cocco fresco (kelapa muda) fino al succo di canna da zucchero e ai drink curativi della medicina tradizionale (jamu).
Un ottimo satè l’ho mangiato da Sate Sabang Pak Heri, seduta ai suoi tavoli sbilenchi in una romantica strada asfaltata coperta da un tendone asfissiante (attenzione ai cloni, andate all’autentico). Altri nominativi degni di nota sono: Pak Djaja, Soto Ceker Pak Gendut per le zuppe e il Nasi Goreng Kambing Kebon Sirih per il riso saltato con verdure e agnello. E’ anche possibile ordinare il cibo con l’app Gojek!
8. FARE UNO SKY DINING SUI GRATTACIELI
Mentre sto scrivendo, qualche addetto ai lavori sta sicuramente gettando le basi di un nuovo grattacielo, pronto a prendere il suo posto di prepotenza e a svettare nell’affollato skyline della capitale indonesiana, specchiando le sue nuvole di giorno e le sue luci di notte.
Jakarta è la città dei grattacieli. Si ergono ovunque, come una foresta di acciaio e vetro scintillante che sovrasta un sottobosco di casette, baracche, polvere e fumo. Ogni volta che ritorno nella metropoli indonesiana, nuovi grattacieli sono lì, pronti a darmi il benvenuto.
Il mio preferito è l’iconico il Wisma 46, alto 262 m e situato nel centro di Jakarta. Ho vissuto di fronte al Wisma con la mia bimba di 6 mesi e la sua vista non ha smesso mai di affascinarmi! Dal giardino dell’adiacente ristorante Satoo dello Shangri-La, la sua visione di notte è quasi di un altro mondo!
Una delle attività che adoro fare quando sono a Jakarta e che vi consiglio perchè fortemente legata allo spirito di questa città, è lo sky dining ovvero l’aperitivo o la cena sul rooftop di uno di questi giganti.
Skye Bar al 59simo piano del BCA Building, da cui potrete avere una bellissima visuale di Jakarta al tramonto mentre passeggiate a bordo piscina; Henshin, un sofisticato ristorante fusion giapponese-peruviano con dj set ogni sera, all’interno del Westin Hotel, il Cloud Lounge & Dining, un altro rooftop lounge degno di nota, al 47esimo piano della Plaza Office Tower, il Noru, se vi manca la cucina italiana e il Lucy in The Sky, per ascoltare un pò di musica con un buon cocktail!
Vi segnalo alcuni dei locali con una vista fra le più suggestive: lo9. VIAGGIARE NELL’INDONESIA IN MINIATURA
Viaggiare in tutto l’arcipelago indonesiano in solo giorno! Possibile ma solo al Taman Mini: un parco di circa 100 ettari in cui sono state ricostruite le architetture di 26 province indonesiane, un lago artificiale, musei, cinema, teatri e altre strutture ricreative.
Un progetto nato negli anni 70 per coltivare l’orgoglio nazionale attraverso quella che si propone come una sintesi della complessità culturale dell’Indonesia: un enorme arcipelago in cui convivono, l’una accanto all’altra religioni, tribù, culture e tradizioni completamente differenti.
Pianificare la visita in anticipo
È una gita che vi prenderà una giornata intera, a causa della vastità dell’area coperta. Le passeggiate nel parco sono da alternare alle visite nei padiglioni in cui è possibile assistere a performance di danza e musica tradizionale.
E’ stata la prima cosa che visitato quando ho messo piede in Indonesia e mi sono trovata notevolmente in difficoltà, anche per via del forte caldo. Dopo pochi chilometri sono crollata inesorabilmente su una panchina a bordo lago con le visioni. Nei vapori che esalavano dalle acque vedevo immagini deformate della realtà circostante, un momento davvero indimenticabile!
Vi suggerisco quindi un approccio meno casuale del mio e una pianificazione a tavolino delle attrazioni che preferite visitare. Se pensate di non farcela a piedi, è comunque possibile entrare con lo scooter o un’auto. Una buona idea potrebbe essere quella di iniziare la visita con il Museo Indonesiano, dopodiché recarvi all’Ufficio del Turismo dove ritirare l’indispensabile piantina. Sconsigliato la domenica, specie se avete optato per gli spostamenti in auto.
Altri modi per muoversi all’interno del parco sono la funivia, il trenino, le biciclette, le barche e i pedalò.
Fra le cose da non perdere le case javanesi ovvero i Joglo, le Bugis House del Sulawesi, le abitazioni di Toraja, i templi confuciani e le casette balinesi. Qui potete scaricare la piantina: MAPPA TAMAN MINI
COME ARRIVARE:
In taxi, Jalan Cipayung Raya, Jakarta Timur (Est)
Altre informazioni sul sito: TamanMini
10. VISITARE MUSEI E GALLERIE D’ARTE
Jakarta è una metropoli ricca di stimoli culturali. Se il caldo non vi dà tregua una buona idea potrebbe essere quella di visitare i suoi interessanti musei e le sue eclettiche gallerie d’arte. Ve ne segnalo alcuni.
- Il Museo Nazionale d’Indonesia si trova proprio di fronte al Monas. Costruito dagli olandesi in epoca coloniale, l’edificio è noto anche come Museum Gajah, il museo dell’elefante, per la statua di elefante in bronzo che troneggia nel suo piazzale.
- La Galleria Nazionale: dove potrete ammirare le opere e i dipinti degli artisti locali. In esposizione anche alcuni dei famosi dipinti di Raden Saleh, pittore indonesiano della corrente del romanticismo.
- Il Museum Tekstil: un piccolo museo con una bellissima collezione di tessuti tradizionali indonesiani, fra cui i tessuti batik, creati con la cera a caldo. La visita di questo museo vi darà delle informazioni utili, casomai voleste acquistare qualche tessuto locale di pregio durante il vostro viaggio in Indonesia. Inoltre nei giardini del museo potrete conoscere le piante da cui ricavare il colore naturale per tingere i tessuti.
11. FARE SHOPPING NEI GRANDI MALL
A causa delle condizioni climatiche avverse e della mancanza di infrastrutture, molte famiglie indonesiane si riuniscono per uscire nei grandi mall. All’arrivo nel mall, il taxi o la macchina che vi accompagna sarà fermata per un controllo generale. Sarà quindi aperto e visionato il bagagliaio dopodiché sarete liberi di scendere e passare ai controlli a piedi attraverso il metal detector, posando le borse su un piccolo nastro trasportatore. All’uscita dei mall, potete prendere un taxi mettendovi in fila nell’area apposita.
Alcuni fra i mall più famosi sono il Plaza Indonesia, il Grand Indonesia, il Pacific Place, Plaza Senayan, il Sarinah, il Kota Kasablanca (Kokas) e il Kelapa Gading. Posso affermare di averli girati quasi tutti e non mi è dispiaciuto affatto!
Ognuno ha una sua personalità e un suo target: dai più lussuosi come Plaza Indonesia e Grand Indonesia, allo storico Sarinah, a quelli orientati ad una clientela occidentale come Plaza Senayan e Pacific Place, fino a quelli più colorati e chiassosi per famiglie e gruppi di ragazzi come il Kokas e il Kelapa Gading.
La ‘mall life‘ asiatica ha un suo perché e può essere sicuramente una pausa ovattata e divertente dal caos e dal caldo della metropoli.
Sarinah, il primo mall costruito a Jakarta. Troverete un piano dedicato solo ai prodotti artigianali tradizionali come batik, sarong, oggetti intagliati, ceramiche..
All’interno dei mall potete comodamente girare con i bambini, trovare aree gioco al chiuso, pranzare spesso in ottimi ristoranti, assitere a concerti, fare shopping di souvenir, libri, vestiti e simpatici articoli di cancelleria che non esistono in Italia. In particolare per i souvenir classici vi consiglio ilCOME ARRIVARE:
Sarinah, Jalan MH Thamrin No.11, Menteng, Jakarta Centro
12. ADDENTRARSI NELLA CHINATOWN
Visitare la Chinatown di Jakarta è una scelta non per tutti. Io ci sono stata con mio marito (indonesiano) e onestamente ci penserei due volte a consigliarla a ragazze sole o a persone non accompagnate da un locale. Dovete essere degli appassionati di street-photography oppure delle persone molto curiose per scegliere di addentrarvi in questi vicoli, spesso malsani, fatiscenti e impregnati di umidità. Come entrerete in queste stradine verrete avvolti da suoni, colori e odori molto intensi ma anche da tanta umanità sofferente che lotta per vivere in modo dignitoso.
Il quartiere cinese della capitale è situato nell’area di Glodok ed è parte indissolubile della storia un pò amara di questa città, la Chinatown nasce infatti nel 1740 come ghetto per la popolazione cinese e ad oggi è una delle più grandi Chinatown del mondo. Al suo interno ho visitato il mercato cinese tradizionale di frutta e verdura: il Petak Sembilan a cui si accede dalla trafficata Jalan Pancoran.
Già passeggiando sotto i portici di questa grande strada inizierete a immergervi in un’atmosfera satura di odori e persone, vedrete un profondersi di bancarelle e negozietti stracolmi di frutta dall’odore pungente come il durian, verdure colorate, spezie, cibo che ribolle in grandi pentole o che frigge in padelle di metallo.
Se siete degli avventurieri del gusto, in queste strade potete acquistare cibo cinese e indonesiano cotto al momento come il Soto Betawi, il Gado Gado, il Ketupat Sayur e alcuni piatti rari che è possibile trovare solo qui come il Rujak Shanghai Encim, un’insalata di frutta e seppie. In alternativa potete bere un rigenerante caffè freddo nel famoso warung Kopi Es Tak Kie a 10 minuti a piedi dal mercato.
Il tempio taoista
Seguendo invece la strada del Petak Sembilan Market si arriva al tempio taoista di Dharma Bhakti, il più antico tempio cinese di Jakarta. Lasciando un’offerta è possibile entrare nel tempio e assistere alle preghiere che avvengono intorno a un altare protetto da uno strato di cellophane, adornato con fiori di plastica e bastoncini di incenso rosa shocking. L’atrio di questo tempio è anche dimora dei più sfortunati, all’uscita potreste essere attorniati da mendicanti con gravi disabilità fisiche.
Glodok e il contiguo quartiere di Mangga Dua, con i loro 500.000 m2 di centri commerciali, sono anche fra le più estese aree di vendita di beni di consumo elettronici del sud-est asiatico. Una volta arrivati in quest’area, vi raccomando di fare attenzione ai borseggiatori e di effettuare la visita solo durante il giorno.
COME ARRIVARE:
Il mercato Petak Sembilan e il tempio di Dharma Bhakti sono in Jalan Kemenangan Raya, una stradina a cui si accede dalla più grande Jalan Pancoran. Vi consiglio di arrivare qui in taxi.
ALTRE IDEE FUORI JAKARTA
1. PASSEGGIARE NEI GIARDINI BOTANICI DI BOGOR
Appena fuori Jakarta ci sono i giardini botanici di Bogor, in indonesiano ‘Kebun Raya Bogor‘, raggiungibili sia in auto che in treno. Un’attività da fare all’aperto,quindi con tutte le dovute accortezze del caso, specialmente se viaggiate con i bambini, il caldo umido infatti è molto forte.
Io ci sono andata comodamente in treno dalla stazione di Jakarta Tebet. E’ bello perdersi nel giardino e farsi immortalare fra alberi secolari, ponti sospesi, fiori giganti e piante tropicali e se siete fortunati potrete vedere anche la Rafflesia Arnoldii, uno dei fiori più grandi del mondo.
Se vi piace l’idea e volete saperne di più, ne parlo qui I GIARDINI BOTANICI DI BOGOR.
2. PARTIRE PER LE MILLE ISOLE
Dal porto di Ancol partono le barche per le Seribu islands (conosciute anche come Thousand Islands: le mille isole), un gruppo di verdi isolotti al largo di Jakarta. Per pianificare questa visita occorre avere a disposizione almeno due o tre giorni, meglio se durante il week end. Pulau Macan, Pulau Putri e Pulau Sepa sono fra gli isolotti più belli e sono raggiungibili con circa 2 ore di navigazione dalla costa di Jakarta. Più vi allontanerete dalla città e più avrete l’opportunità di godervi acque limpide e turchesi.
Per organizzarsi e raggiungere le isole conviene prendere direttamente i contatti con il resort in cui si desidera alloggiare, penseranno poi loro a organizzare e gestire i transfer per gli ospiti.
3. ESPLORARE IL VILLAGGIO DEI BADUY
I Baduy sono un gruppo etnico tradizionale sundanese che vive nella provincia di Banten, a poche ore da Jakarta. I Baduy sono divisi in due gruppi distinti: i Baduy Dalam e i Baduy Luar ed è possibile entrare in contatto solo con questi ultimi. E’ possibile visitare i loro villaggi tramite tour di 2 o 3 giorni con agenzie specializzate. Per visionare uno dei tour disponibili è possibile controllare questo link: Viaggio privato nel villaggio dei Baduy.
I Baduy Luar vivono in villaggi isolati, raggiungibili solo con dei percorsi di trekking nella foresta, hanno contatti limitati con il mondo esterno e non utilizzano alcuna tecnologia moderna. E’ dunque importante attenersi alle strette regole locali durante la visita!
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6 Comments
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Ti aspetto su Instagram per altre foto dei miei viaggi in Indonesia!
elia
31/12/2021 @ 13:15
grazie per i tuoi consigli, mi hai fatto rivivere momenti unici.
elia
Simona Warnerin
31/12/2021 @ 16:58
Ciao, Elia! Ne sono davvero felice! 🙂
Viviana
15/05/2023 @ 18:14
Che post fantastico!!! Ho sentito dire solo brutture della capitale e la stavo escludendo dal mio viaggio e invece tu mi hai fatto innamorare di Giacarta!!! Grazie per le magnifiche e preziose informazioni
Simona Warnerin
16/05/2023 @ 12:38
Ciao Viviana, mi fa piacere averti trasmesso questa curiosità per Jakarta! Non è una città facile, ma sotto quella scorza un pò grigia, nasconde dei veri tesori per chi sa cercare! Un caro saluto, Simona
Giorgia
26/08/2024 @ 11:46
Ciao! bellissimo blog! secondo te atterrando a Jakarta in agosto, per andare a Bali mi conviene un volo interno oppure farlo in treno a tappe visitando qualche altra cittadina? volevo aggiungere anche un?isola ma non so quale, qualche consiglio? Grazie
Simona Warnerin
14/09/2024 @ 16:57
Ciao Giorgia, dipende dal tempo che hai a disposizione! Avendo abbastanza giorni, Java merita assolutamente!