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ISOLA DI ALOR

L’isola di Alor, un arcipelago remoto popolato da delfini e dugonghi!

Isola di Alor in Indonesia
Una baia dell’Isola di Alor
L’ISOLA DI ALOR: FRA IMMERSIONI E CULTURA TRIBALE

La scenografica isola Alor è la maggiore delle 20 isole dell’arcipelago di Alor, all’estremo oriente delle Piccole Isole della Sonda in Indonesia. Alor è un luogo affascinante dalle origini vulcaniche con una superficie molto aspra, rocciosa e brulla. Si può dire che questo arcipelago sia l’immagine dell’Indonesia nella sua forma più ‘cruda‘. Il viaggio in queste isole incontaminate è indicato per i tutti quei viaggiatori indipendenti che si sentono a proprio agio fuori dai sentieri battuti.

Quando andare

Il periodo migliore in assoluto per visitare l’isola di Alor va da agosto a ottobre, le condizioni meteo perfette e mare calmo! Se il vostro obiettivo è fare immersioni, scegliete settembre o ottobre per avere le migliori condizioni di visibilità. 

Come arrivare

In aereo: la città principale di Alor è Kalabahi, tutti i collegamenti aerei arrivano qui. Raggiungere Alor richiede un po’ di pianificazione, ma ne vale assolutamente la pena. Si può volare da Bali o Jakarta fino a Kupang (West Timor) e da lì prendere un volo interno per il piccolo aeroporto di Mali. Il volo da Jakarta o da Bali per Kupang può essere prenotato in anticipo sul sito 12Go Asia qui: Volo Jakarta – Kupang oppure Volo Bali – Kupang.

In alternativa, ci sono anche collegamenti in barca per chi desidera un’esperienza più avventurosa: c’è infatti anche un traghetto che impiega circa 12 ore da Kupang a Larantuka e poi una barca locale per il porto di Kalabahi, a un’altra ora di distanza. 

Dove alloggiare

Decidere di visitare l’arcipelago di Alor, vuol dire scendere a compromessi con tutto ciò che di superfluo esiste, le sistemazioni sono molto spartane e in certi casi umili ma con delle viste superlative sulle coste ancora selvagge, in cui il blu dell’oceano constrasta il verde del manto erboso nella stagione umida e il giallo oro della vegetazione durante la stagione secca.

Bruri Villa si trova sull’isola di Alor Kecil a 35 km dall’aeroporto e ad oggi sembra proprio l’unico alloggio prenotabile qui via Booking. L’hotel dispone di wifi gratuito ed è fronte spiaggia. Come lingue parlate c’è solo l’indonesiano, per cui attrezzatevi di un buon traduttore! Altri ottimi alloggi per gli amanti delle immersioni sono l’Alami Alor Dive & Snorkel, l’Alor Tanapi Dive Resort e l’Alor Divers, tutti da contattare direttamente tramite il sito. 

Budget di spesa

Alor è ancora poco toccata dal turismo di massa, quindi i prezzi sono accessibili, ma non bassi come sulle altre isole indonesiane dove c’è più scelta. Le sistemazioni di fascia media vanno dai 30 ai 70 € a notte, mentre i pasti nei warung locali ti costano circa 2-5 € per un piatto abbondante di pesce fresco e riso. Le escursioni in barca o le immersioni possono avere costi più elevati, ma l’esperienza è impagabile.

Come muoversi sull’isola di Alor

Il mezzo più pratico e diffuso tra i viaggiatori per muoversi è senza dubbio lo scooter, ideale per esplorare le spiagge e i villaggi in autonomia, ad un costo di circa 10 € al giorno. In alternativa, è consigliabile noleggiare un’auto con autista. Ad un costo di circa 40-70 € al giorno.

Nelle strade principali, a Kalabahi e nei dintorni, l’asfalto è generalmente in buone condizioni  ma ci sono molte curve e salite ripide. Le strade secondarie invece sono spesso sterrate, con buche e tratti sconnessi, soprattutto nelle zone più remote. La segnaletica è praticamente inesistente fuori da Kalabahi — equipaggiatevi quindi di Google Maps o chiedete alla gente del posto!

COSA VEDERE E FARE AD ALOR

1. FARE IMMERSIONI DI CLASSE MONDIALE

Nell’arcipelago di Alor si possono trovare i migliori posti dell’Indonesia dove fare snorkeling e immersioni, per la presenza di un mondo sottomarino incontaminato, ricco di giardini di corallo variopinti e di un’eccezionale biodiversità. Ci sono almeno 50 punti di immersione che si estendono dall’isola di Alor all’isola di Pantar, oltre a molti altri isolotti sparsi intorno a loro.  Alcuni dei migliori siti si trovano lungo lo stretto di Pantar. Fra il Resort Alor Tanapi Dive e l’Alor Divers.

2. ESPLORARE LE SPIAGGE

La serie di spiagge che ricama i bordi delle isole di Alor è davvero infinita. Ve ne indico alcune fra le più particolari: Lingal Beach, vicino al villaggio di Halerman, ha uno dei panorami più belli, la sua mezzaluna di sabbia chiara e soffice è racchiusa da rigogliose colline verde smeraldo e lambita da un’acqua bassa, calma e cristallina; Batu Putih Beach, a nord, chiamata così per via delle distese sottomarine di coralli bianchi; Sakura Kalabahi Beach, la spiaggia dai bei tramonti, dove fioriscono gli alberi di ciliegio; Maimol Beach, un’insenatura dal panorama mozzafiato orlato di palme; Deere Beach, un luogo perfetto per rilassarsi.

3. INCONTRARE DELFINI E DUGONGHI

Poichè le acque dell’oceano intorno all’arcipelago di Alor sono ancora incontaminate, è facile entrare in contatto con gruppi di delfini durante i tour in barca fra le varie isole. In particolare nelle acque di fronte al distretto di Kabola e intorno all’isola di Sika, è possibile avvistare anche i dugonghi! 

4. PASSARE UNA GIORNATA NEL VILLAGGIO DEI TAPKALA

L’arcipelago di Alor è abitato da una serie di gruppi sub-etnici di Flores che conservano ancora i loro stili di vita tradizionali. La cultura unica alorese si osserva meglio nel gruppo indigeno dei Takpala che abita nel villaggio di Lembur Barat. I Takpala conservano ancora la tradizionale costruzione abitativa che ricorda una piramide, ricoperta da foglie di cocco, pareti intrecciate di bambù e quattro pilastri di legno principali. Per visitare il villaggio tradizionale dei Takpala, a soli 30 minuti da Kalabahi, occorre una guida locale.

5. CERCARE RIFUGIO IN ISOLETTE SELVAGGE

Vicino all’isola principale di Alor, emergono come frammenti sparsi nel blu dell’oceano, piccole isole brulle e selvagge circondate da acque di cristallo come Kepa Island.

Kepa Island è una piccola isola tranquilla, senza strade, a 10 minuti di barca dal porto di Kalabahi. Le spiagge di Kepa sono di sabbia bianca e il mare è di un turchese incredibile. La barriera corallina è facilmente accessibile dalla riva, con giardini di coralli e una ricca vita marina a pochi metri dalla spiaggia. Qui è anche possibile dormire in eco-lodge e bungalow semplici: il più noto è il La Petite Kepa.

6. OSSERVARE LE TECNICHE DEI PESCATORI ‘BUBU’

Nelle acque che circondano l’isola di Alor è possibile vedere i pescatori ‘bubu‘ all’opera, con i loro incredibili marchingegni tradizionali di bambù. I pescatori locali possono effettuare immersioni a grandi profondità senza muta e bombole, con trappole per i pesci fatte a mano intrecciando fuscelli di bambù. Bubu vuol dire infatti ‘trappola di bambù’.

7. FARE QUATTRO CHIACCHIERE CON I LOCALI

Gli abitanti di Alor sono cordiali e ospitali. La cultura locale è ricca di tradizioni: potresti assistere a una danza Lego-Lego in un villaggio o essere invitato a una cerimonia del betel (la noce di areca). La comunità è formata da un mix di culture e religioni, e la convivenza pacifica è uno degli aspetti più affascinanti di quest’isola.

8. VISITARE IL 1000 MOKO MUSEUM

L’isola di Alor è anche conosciuta come l’isola dei Mille Moko. Il moko è un piccolo bollitore in bronzo che si ritiene abbia avuto origine dalla cultura Dong Son del Vietnam. Per osservare questi manufatti unici, si può visitare il Museo dei Mille Moko situato nella città principale di Kalabahi. Il museo espone anche una collezione di tessuti tipici di Alor fatti a mano e chiamati Kawate

Come avete visto, Alor è molto più di una semplice destinazione: è un viaggio in un mondo sospeso dove il tempo sembra rallentare e ogni incontro, sopra e sotto l’acqua, lascia il segno. Se cercate un angolo d’Indonesia ancora incontaminato, Alor saprà sicuramente conquistarvi!

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Benvenuti!

Mi chiamo Simona e viaggio in Indonesia dal 2010. Ho vissuto nelle isole di BaliJava. 

Sono una designer, appassionata di fotografia e buon cibo.

Una delle cose che amo di più durante i miei viaggi è esplorare luoghi fuori dal sentiero battuto e immergermi nella cultura locale. 

LEGGI LA MIA STORIA

 

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