CANGGU
Canggu, tutto quello che c’è da sapere su questa popolare destinazione del sud di Bali
CANGGU
La personalità di Canggu
Canggu è una zona del sud di Bali che in pochissimi anni ha subito un forte cambiamento passando da tranquilla area rurale, frequentata per lo più da sporadici surfisti, a popolare mecca del divertimento, rifugio di expat da ogni parte del mondo.
Fino a poco tempo fa, Canggu era ancora un luogo di confine in cui la musica elettronica dei beach club si mescolava con il canto del galli ed era possibile vedere contadini e madriani al lavoro nei fangosi campi di riso. Durante la pandemia, con il largo afflusso di nomadi digitali, è iniziata una trasformazione decisiva che ha annullato questo affascinante confine, rendendo Canggu una party zone a tutti gli effetti.
Cosa comprende l’area di Canggu
Canggu è un piccolo villaggio sulla spiaggia ma il suo nome è usato per definire tutta l’area di costa che va dal villaggio di Berawa al villaggio di Cemagi (appena a sud del Tanah Lot) e include le spiagge di Batu Bolong, Echo Beach, Nelayan Beach, Pererenan Beach e Seseh Beach. Una serie di spiagge non balneabili e separate fra loro da costoni rocciosi, dove praticare surf o intrattenersi la sera.
Muoversi a Canggu
Il modo migliore per muoversi a Canggu è senza ombra di dubbio lo scooter. I marciapiedi sono stretti e a volte inesistenti, le infrastrutture carenti, molte strade sono assolate e confinano solo con risaie e per muoversi da una spiaggia all’altra la linea stradale non è continua, ma prevede delle deviazioni nell’entroterra, con strette scorciatoie che metterebbero in difficoltà le auto. Per soggiornare in quest’area e avere comunque la possibilità di muoversi un minimo a piedi, scegliete le vie principali e più servite come Jalan Pantai Batu Bolong, che termina sulla spiaggia omonima. Leggete qui tutti i modi per muoversi a Bali, come fare la patente internazionale e noleggiare lo scooter: Muoversi in Indonesia.
Il mio consiglio
Se amate i beach club ma non volete essere immersi 24 ore su 24 in questo ambiente chiassoso, potete fare base nella vicina area di Seseh, molto più tranquilla e silenziosa, con sprazzi ancora autentici della vita rurale balinese e allo stesso tempo a soli 10 minuti di scooter da Canggu.
VEDERE E FARE A CANGGU
1. ALLOGGIARE IN UNA VILLETTA
Canggu è la zona ideale per soggiornare in una villa di design. L’offerta su portali come Airbnb e Booking è molto vasta anche per villette con affitti a breve termine. Io sono stata recentemente ospite in una villa privata di amici nella zona di Seseh, il villaggio a ovest di Canggu di cui vi ho accennato all’inizio. Ho adorato questo piccolo angolo del sud di Bali, fuori dal turismo di massa, ma ad un passo dal divertimento e da tutto quello che può servire!
Per chi vuole soggiornare in una villa a Canggu:
2. FARE UN SOSTANZIOSO BRUNCH
I locali, i ristoranti e i bar di Canggu sono famosi per la ricca proposta di colazioni e brunch anche in versione salutista, vegetariana o vegana, come i famosi fruit bowl. L’atmosfera di questi locali dal design contemporaneo è internazionale e vibrante.
Per citarvene alcuni fra i più popolari: The Avocado Factory, Cinta Cafè, Baked, Beach Garden Organic Cafè, Milk & Madu (ideale anche con i bambini), La Cabina, che propone brunch da gustare su vassoi galleggianti in piscina.
3. ESPLORARE LE AREE RURALI
Anche se l’atmosfera rurale di Canggu è molto cambiata in questi ultimi anni, esplorando il suo interno e le zone costiere limitrofe verso ovest, potete ancora trovare delle deliziose risaie e dei piccoli villaggi circondati da palme di cocco. Se decidete di addentrarvi in queste aree vi raccomando di equipaggiarvi di una buona protezione antizanzare perchè, a causa della presenza di frutteti incolti o terreni irrigati, c’è un’alta percentuale di questi insetti.
Per i miei suggerimenti sui repellenti più adatti potete dare un’occhiata qui: Antizanzare per i tropici.
4. PRENDERE LEZIONI DI SURF
Una delle anime di Canggu è la comunità di surfer che confluisce nelle sue spiagge da ogni parte del mondo. Alcuni dei migliori break sono: Pererenan Stairs, questo punto è uno dei meno affollati ma occorre prestare attenzione alle rocce radenti che affiorano dall’acqua (testato da mio fratello in persona che vi raccomanda cautela), Echo Beach, caratterizzato da surf spot misti da intermedi a pro, Batu Bolong con le sue onde lente e molto lunghe adatto per i principianti insieme all’Old Man’s
Se desiderate un’esperienza ‘full immersive’ vi consiglio di alloggiare in un surf camp. Uno degli utlimi nati, a metà strada fra un camp e un hotel è il Surf Lodge Canggu, in Nelayan Beach, un progetto ideato dall’istruttore di surf I Made Widiarta.
5. ANDARE IN UN BEACH CLUB
Come già accennato, a Canggu le spiagge non sono balneabili, le acque dell’oceano sono molto agitate e le correnti forti. Detto questo, i momenti di pausa e intrattenimento che offrono questi posti sono comunque piuttosto invitanti. Fra le spiagge più frequentate e con più luoghi di ritrovo, ci sono indubbiamente Echo Beach e Batu Bolong, con i loro locali che hanno proposte di tutti i generi dagli aperitivi, ai pranzi, alle cene fino alle serate con dj set, per citarne alcuni: La Brisa, il Finns e l’ Old Man’s.
6. PASSEGGIARE NELLA SABBIA NERA
Seseh Beach è una piccola caletta nascosta e selvaggia con una mezzaluna di sabbia naturale nera come la pece perchè di origine vulcanica. Questa spiaggia è circondata da rocce scure e vegetazione selvatica e si estende per circa 1 km lungo la costa occidentale di Bali. Venite qui per osservare un tramonto in tranquillità, senza folle di turisti che si accalcano sulla riva. Seseh è anche una delle principali destinazioni di pellegrinaggio per gli indù balinesi durante l’annuale cerimonia del Melasti. Per accedere a questa spiaggia entrate da Jalan Raya Seseh a Cemagi.
7. ASSISTERE AD ANTICHI RITUALI
Nel villaggio di Munggu, a circa 6 km a est del tempio di Tanah Lot, si svolge un rituale tradizionale molto singolare di nome Mekotek che coincide con la celbrazione del Kuningan, un’importante cerimonia indù balinese. Il giorno del Mekotek centinaia di uomini si incamminano in gruppi verso il tempio di Pura Dalem, brandendo lunghe aste di bambù. Tutti i partecipanti di ogni gruppo convergono le aste in un solo punto per formare una piramide. I prescelti si arrampicano sulla sua cima traballante competendo l’uno contro l’altro fino a quando la piramide avversaria non cade a pezzi. Il Mekotek è un rituale che celebra simbolicamente la vittoria del bene (dharma) contro il male (adharma).
8. PRATICARE YOGA
L’atmosfera piena di pace di alcune aree, la vista dell’oceano e delle verdi risaie che si stagliano sulla linea dell’orizzonte sono la cornice ideale per praticare la meditazione e lo yoga. A Canggu troverete diversi resort e guesthouse dove dedicarvi a queste discipline ed a uno stile di vita rivolto al benessere psico-fisico a 360 gradi. Delle oasi dove disconnettersi dalla routine e dallo stress.
Fra questi vi consiglio l’Udara Bali Yoga Detox & Spa, Serenity Eco Guesthouse e Kalapa Boutique Resort & Yoga.
9. DARSI AL NOMADISMO DIGITALE
Il nomadismo digitale a Canggu è molto diffuso, si calcola che ci siano circa 5.000 professionisti che lavorano da remoto contemporaneamente. Questo per il suo costo della vita (in aumento ma ancora vantaggioso rispetto ad altri paesi), il buon clima, la connessione internet veloce, la sicurezza, l’ambiente vibrante, la possibilità di fare sport. Se avete un tipo di lavoro che ve lo permette o state ancora studiando, potete farci un pensierino. Per avere gli indirizzi dei migliori spazi di co-working, leggete invece l’articolo: Nomadi Digitali a Bali.
10. AMMIRARE IL TRAMONTO DAL TANAH LOT
Ultimo, ma non di minore importanza il famoso tempio marino Tanah Lot. Uno dei nove templi direzionali dell’isola, la cui silhouette scura al tramonto rimanda subito all’immaginario collettivo di Bali. Durante l’alta marea il tempio si erge come un isolotto in balia dei flutti dell’oceano, mentre quando la marea è bassa è collegato alla terraferma da una lingua di roccia brulla. Tanah Lot è una destinazione turistica estremamente popolare e l’intera area è spesso molto affollata, questo forse sminuisce un pò la magia ma vale assolutamente una visita.
Il tempio di Batu Bolong
Di fianco al Tanah Lot, non perdete la vista dell’incantevole Pura Batu Bolong , un tempio costruito su un arco naturale di roccia che si allunga con grazia nell’oceano indiano. Per dei bei tour in questa zona, vi segnalo l’agenzia locale Temu Tamu che ha guide in inglese e italiano: Temu Tamu Bali.
L’entrata al tempio è di Rp 60,000, il parcheggio Rp. 5,000 per veicolo.
Alcuni dei migliori hotel di Canggu, da me selezionati:
Costeggiando ancora il mare si arriva così nell’area di Tabanan, dove le luci e il chiasso si spengono sempre di più, l’atmosfera si fa più brulla e rarefatta, la sabbia diventa scura e granulosa, la visuale si apre verso la terra e i campi di riso.
Questa zona che va verso ovest è ancora poco turistica e tutta da esplorare, ve ne parlerò in un altro capitolo. Adesso proseguiamo con il sud, sull’altro versante di costa: inoltriamoci verso la soleggiata baia di JIMBARAN e ULUWATU!
Benvenuti!
Mi chiamo Simona e viaggio in Indonesia dal 2010. Ho vissuto nelle isole di Bali e Java. Sono una designer, appassionata di fotografia e buon cibo. Una delle cose che amo di più durante i miei viaggi è esplorare luoghi fuori dal sentiero battuto e immergermi nella cultura locale.
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