IL JET LAG NEI BAMBINI
10 consigli sicuri per gestire il cambio di fuso orario!
IL JET LAG NEI BAMBINI
Il jet lag nei bambini e negli adulti è un lieve disturbo che insorge dopo un lungo viaggio a causa del cambiamento repentino di più fusi orari, costringendoci ad un rapido adattamento di nuovi ritmi fra cui quelli del sonno e della veglia.
E’ come se viaggiando attraverso fusi orari diversi il nostro orologio biologico si inceppasse e necessitasse di tempo per ritrovare il giusto equilibrio.
La scansione dei ritmi
Per questo è importante, una volta arrivati in destinazioni lontane come Bali e l’Indonesia, non farsi prendere alla sprovvista ed avere delle aspettative realistiche sul viaggio, pianificando una scansione dei tempi e dei ritmi in modo intelligente. Soprattutto i primi giorni.
Come si manifesta il jet lag nei bambini?
Ogni bambino, come ogni adulto, ha delle sue reazioni personalissime al jet lag: c’è chi è più predisposto e chi meno a soffrirne. Comunemente la reazione del jet lag nei bambini può esprimersi attraverso irritabilità, mancanza di appetito e risvegli nel cuore della notte.
L’impatto con il clima tropicale
L’impatto con le temperature elevate, specialmente in alcuni luoghi come Jakarta o la costa sud di Bali, può contribuire a rendere la ‘ripresa’ un pò più difficoltosa. La prima da cosa da fare appena scesi dall’aereo è idratare in abbondanza i bambini. Una volta usciti dall’aeroporto, è bene tenere a portata uno spruzzino con acqua, un ventaglio, un cappellino per proteggere il piccolo dall’impatto con il nuovo clima. Una volta giunti a destinazione, se i bambini non sono troppo irritati e stanchi, potrebbe essere una buona idea rinfrescarli con dell’acqua e cambiare subito gli abiti.
Meglio avere un programma leggero per i primi giorni!
10 CONSIGLI PER GESTIRE IL JEL LAG
1. Anticipare l’ora del sonno prima di partire
In Indonesia il fuso orario è di 6 /7 ore in avanti rispetto al nostro orologio. Abituare i piccoli ad andare a dormire in anticipo due settimane prima di partire può aiutarli ad adattarsi più facilmente al nuovo fuso orario una volta arrivati a destinazione.
2. Assecondare i nuovi ritmi
Assecondare sin da subito i nuovi ritmi è sicuramente la strategia migliore. Se si arriva il giorno, meglio cercare di non prendere subito sonno per quanto stanchi e in generale cercare di rimandare alla sera qualsiasi pisolino o momento di riposo.
3. Preservare il rituale della nanna
Se i bambini sono molto piccoli vanno rassicurati il più possibile al momento di prendere sonno. Oggetti di uso quotidiano a cui sono affezionati, come un orsetto o una musichetta rilassante, non devono mai mancare. È opportuno mantenere il rituale della nanna anche in viaggio, con le favole della buonanotte e le coccole. Se lo ritenete opportuno, un modo per rassicurare i bambini molto piccoli e semplificarsi la vita è il co-sleeping. Dormire con mamma e papà li aiuterà a prendere sonno e a non sentirsi smarriti nel ‘nuovo mondo’.
4. Non avere fretta e non sovraccaricarsi di attività primi giorni
Perché gli effetti del fuso orario scompaiano completamente, occorre un giorno e mezzo per ogni fuso orario attraversato viaggiando verso est. A voi il calcolo! Quindi è una buona norma pianificare il viaggio in modo che i primi due giorni siano leggeri, per dare il tempo a tutti di adattarsi piacevolmente al nuovo paese e goderselo in piena forma!
5. Controllare il proprio fuso orario
Una buona strategia per capire i bisogni dei più piccoli, è avere un orologio di riferimento con l’orario del paese di origine. In questo modo sarà più naturale capire le loro esigenze come la pappa e il sonno.
6. Idratarsi
Idratare sé stessi e i bambini continuamente con frutta fresca e acqua minerale. L’idratazione infatti contribuisce a risintonizzare l’orologio interno e scacciare il mal di testa ai grandi e piccoli.
In Indonesia, per evitare la disidratazione nei bambini, si usa dare l’acqua di cocco fresco direttamente dal frutto. L’acqua di cocco è un liquido naturale, nutriente e rinfrescante, ricco di minerali, vitamine e un’alta percentuale di potassio.
Combattiamo il jet lag con idratazione, luce naturale e una buona colazione!
7. L’importanza della luce naturale
Esporsi alla luce naturale può aiutare a sconfiggere la sindrome da fuso orario più velocemente, stabilizzando l’orologio biologico dei vostri bambini. Quando arrivate cercate di trascorrere del tempo con loro all’aperto e alla luce del sole.
8. Fare una buona colazione
Quando viaggio con i bambini, cerco sempre di prenotare hotel con colazione inclusa. Non c’è niente di meglio di una gustosa colazione per ricaricare l’organismo in viaggio e migliorare l’umore. In Indonesia avrete l’imbarazzo della scelta, dai pancake alla banana balinesi, alle macedonie di frutta, fino a dei veri e propri pasti come il riso saltato in padella con verdure miste! Per i primi giorni conviene comunque scegliere alimenti leggeri.
9. Essere elastici
A causa del jet lag, può capitare che i bambini siano inappetenti. Se rifiutano il cibo, non forzateli, piuttosto integrate i pasti con qualcosa che sia loro confortevole come il latte e i biscotti. Ad ogni modo, la frutta tropicale fresca è di solito molto gradita!
10. Lo spuntino di mezzanotte
Se i bambini si risvegliano nel bel mezzo della notte affamati perchè per il loro orologio biologico è ora di pranzo, non accendete la luce sedendovi a tavola, date loro piuttosto un piccolo snack a letto e tornate a dormire. In un paio di giorni questi risvegli dovrebbero scomparire del tutto!
Passato il jet lag siete adesso pronti per immergervi più che mai nel vostro bellissimo viaggio! Continuate la lettura per creare il vostro itinerario perfetto con i bambini!
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Benvenuti!
Mi chiamo Simona e viaggio in Indonesia dal 2010. Ho vissuto nelle isole di Bali e Java. Sono una designer, appassionata di fotografia e buon cibo.
Sono sposata con un ragazzo di Jakarta con cui ho due bimbe Lara e Stella!
Una delle cose che amo di più durante i miei viaggi è esplorare luoghi fuori dal sentiero battuto e immergermi nella cultura locale.
Hotel nella natura a Bali
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