COSA VEDERE A SINGAPORE IN UN GIORNO
L’itinerario perfetto per sfruttare un giorno a Singapore (ottimizzato per uno scalo)!
COSA VEDERE A SINGAPORE IN UN GIORNO
Siete pronti ad esplorare i segreti di Singapore in un battito di ciglia?
Se il vostro viaggio vi porta a passare solo 24 ore in questa metropoli o avete un lungo transito aereo, questo itinerario su cosa vedere a Singapore in un giorno vi farà innamorare di questa città, anche con poco tempo a disposizione.
Prima di viaggere insieme attraverso i luoghi imperdibili di questa città, vi raccomando di consultare la guida con tutte le informazioni pratiche indispensabili: GUIDA DI SINGAPORE!
Il nostro scalo a Singapore
In questo articolo vi racconto del nostro ultimo scalo a Singapore di 12 ore, durante un volo di rientro dall’ Indonesia all’Italia, in cui abbiamo deciso di visitare la città!
Siamo partiti da Jakarta alle 10.45 di mattina e siamo arrivati a Singapore dopo 1 ora e 40 minuti con un volo della Singapore Airlines diretto a Roma Fiumicino. Il successivo imbarco per Roma era previsto all’1.05 di notte, per un transito di un totale di circa 12 ore!
Vale la pena uscire dall’aeroporto di Singapore per uno scalo?
Se avete più di 6 ore di scalo, assolutamente sì! I trasporti di Singapore sono fluidi e ben organizzati, inoltre il centro dista davvero poco dall’aeroporto (circa mezzora di taxi).
Se avete meno di 6 ore o se vi fermate di notte al di fuori del normale orario lavorativo, non vale la pena uscire dall’aeroporto. Ma non preoccupatevi: nell’aeroporto di Changi non ci si annoia di certo! Con meno di 6 ore di scalo potete visitare Jewel Changi!
Visitare Jewel Changi
Dal 2019 è stato aperto al pubblico il nuovo aeroporto Jewel Changi, che presenta un’ impressionante cascata interna e un bellisismo giardino tropicale, oltre a una lunga lista di negozi e ristoranti. È possibile accedere a Jewel da tutti i terminal dell’aeroporto, ma occorre passare prima i controlli dell’immigrazione. Se avete poco tempo e non volete uscire dalla zona di transito, potete vedere Jewel dallo skytrain che corre tra il T2 e il T3. A questo link sono illustrati tutti i collegamenti interni per arrivare a Jewel, mentre le informazioni utili per i tour e le visite le trovate qui: Jewel Changi.
Hotel all’interno dell’aeroporto
All’interno dell’aeroporto di Singapore esistono alcuni hotel, se avete bisogno di riposare o fare una doccia. Il costo è piuttosto alto, ma del resto è in linea con lo stile locale. Vi segnalo i seguenti link con cui potete prenotare le strutture che vi interessano tramite Booking: lo Yotelair nell’aeroporto di Jewel, fuori dalla zona di transito e l’ Aerotel Transit Hotel, nell’area di transito del Terminal 1.
Deposito bagagli
Se viaggiate con dei bagagli a mano, è possibile lasciare le valigie presso il deposito bagagli dell’aeroporto di Changi. Per localizzare i vari terminal che offrono questo servizio e controllare i prezzi potete fare riferimento a questa pagina del sito ufficiale dell’aeroporto: Deposito Bagagli Changi Airport.
Uscire dall’aeroporto di Singapore
La trafila per uscire dall’aeroporto di Singapore è abbastanza snella. Noi con le due bimbe non abbiamo avuti particolari intoppi.
Ai viaggiatori italiani non è richiesto il visto per soggiorni inferieri a 90 giorni, ma una cosa che conviene decisamente compilare in anticipo, per risparmiare tempo, è la Singapore Arrival Card (SGAC) che vi verrà richiesta al checkpoint dell’immigrazione in aeroporto. E’ possbiile compilarla in anticipo a partire da 72 ore prima dell’arrivo. Trovate il form online qui: Singapore Arrival Card.
Per quanto riguarda i soldi, abbiamo prelevato dittamente una piccola somma di dollari di Singapore (SGD) presso il bancomat (ATM) dell’aeroporto e poi utilizzato per lo più la nostra carta multivaluta Wise.
Mezzi di trasporto per raggiungere la città
L’aeroporto di Changi è collegato al centro città da una rete capillare di servizi pubblici e privati. Potete scegliere fra l’autobus, la metropolitana (MRT), il taxi o un’auto privata.
Noi per velocizzare i tempi abbiamo scelto il taxi e in meno di mezzora siamo arrivati in città! Essendo in quattro si è dimostrata una soluzione abbastanza conveniente. Dall’aeroporto a Chinatown abbiamo speso in tutto circa 14 SGD (intorno ai 9,60 euro).
Acquistare una SIM locale
Per questo breve scalo, noi abbiamo optanto per la SIM turistica da 12 SGD (disponibile anche in formato eSIM) dell’operatore di telefonia mobile M1. Acquistandola semplicemente presso un supermercato di Chinatown. A nostro avviso la SIM più conveniente per le poche ore che avevamo a disposizione. Potete visionare le varie proposte di questo operatore qui: SIM Turistica M1.
GUIDA DI SINGAPORE illustro in modo esauriente le altre SIM locali disponibili e dove acquistarle.
Sempre nellaBagni pubblici in città
Quando si visita una città senza un alloggio o un punto di riferimento, può preoccupare non avere a portata di mano un bagno. Vi rassicuro: sia le stazioni della metropolitana che i mall sono dotati di bagni pubblici accessoriati e fruibili gratuitamente. Anche i centri dove mangiare street food, gli hawker centre, hanno bagni disponibili ad un costo di 10 centesimi.
ITINERARIO A SINGAPORE DI UN GIORNO
1. ESPLORARE LA VIBRANTE CHINATOWN
Come prima tappa del nostro itinerario ci siamo fatti lasciare dal taxi in Pagoda Street a Chinatown, un quartiere in fermento, intriso di storia e cultura che si erge come un vivace omaggio alla ricca eredità cinese di Singapore. Questo affascinante distretto è un melting pot di tradizioni secolari, dove i colori vivaci, i profumi avvolgenti e l’architettura intricata si fondono in un’esperienza unica. Una tappa da non perdere fra cosa vedere a Singapore in un giorno!
Chinatown è celebre anche per la sua straordinaria offerta gastronomica. Dalle bancarelle di street food alle cucine raffinate dei ristoranti locali, è possibile gustare autentiche prelibatezze cinesi come i dumpling freschi, la zuppa di wonton o i dim sum, senza tralasciare la particolarissima frutta tropicale come i durian e il rambutan!
Lungo le sue strade troverete anche molti negozietti e mercatini con una vasta gamma di deliziose chincaglierie e souvenir riccamente decorati. Tra queste bancarelle si trova il complesso del Chinatown Heritage Centre, che permette di esplorare la storia e la vita quotidiana dei primi abitanti di Chinatown.
Un’altra particolarità di Chinatown sono i negozi di medicina tradizonale cinese. Fuori da queste attività commerciali troverete esposti gli ingredienti più disparati e insoliti tra cui diverse specie di animali essiccati come lucertole, gechi e squali. Ognuno di questi animali risulta infatti associato a proprietà terapeutiche specifiche.
2. PARTECIPARE AL BANCHETTO DEGLI SPIRITI
3. VISITARE IL TEMPIO DELLA RELIQUIA DEL DENTE DI BUDDHA
4. PERDERSI NEI DETTAGLI DEL TEMPIO DI SRI MARIAMMAN
A pochi passi dal Tempio della Reliquia, svetta con un aspetto curioso il ‘gopuram‘ del tempio induista di Sri Mariamman, la variopinta torre che funge da punto di riferimento per i fedeli. Difficile non essere attratti dalla sua architettura inconfondibile, intrisa di dettagli e simbolismo, sculture colorate e intricate, raffiguranti divinità e figure mitologiche.
Il Tempio Sri Mariamman risale al 1827 ed è il più antico tempio indù di Singapore. Dedicato a Mariamman, la dea della pioggia e della fertilità, a cui i devoti si rivolgono per richiedere benedizioni di fertilità, prosperità e guarigione.
Per poter entrare nel tempio, occorre lasciare le scarpe all’ingresso e indosssare un sarong messo gratuitamente a disposizione dei visitatori. All’interno del tempio, troverete un mandapam, una lunga navata con elaborati dipinti sul soffitto a forma di mandala, un simbolo rituale che rappresenta l’universo e lo stato del nirvana.
Durante il periodo coloniale, il tempio di Sri Mariamman era il rifugio per i nuovi immigrati, in particolare per gli indù Tamil dell’India meridionale e fungeva da registro dei matrimoni.
Tra le altre divinità venerate nel tempio, oltre alle dea Mariamman, ci sono Ganesha, il dio elefante e Tridevi, la dea con tre teste.
Festival e Celebrazioni: Il Tempio Sri Mariamman è il fulcro di importanti festival e celebrazioni hindu. Durante il Thimithi, una delle celebrazioni più significative, i devoti compiono il cammino del fuoco per dimostrare la loro devozione e rinnovare la loro fede.
Usciti dal tempio vi consiglio una pausa in un caffè per un gelato o uno snack, anche solo per refrigerarvi dall’afa. Noi abbiamo preso dei gelati al cioccolato al vicino ChocoElf Chocolate Cafè. E quindi ci siamo messi in marcia per la tappa successiva!
5. PERLUSTRARE IL LUNGOMARE
Da Chinatown è possibile raggiungere facilmente il lungomare di Boat Quay, per passeggiare e visitare la modernissima zona di Raffles Place. Un’area che non può mancare in un itinerario su cosa vedere a Singapore in un giorno. A seconda del vostro ritmo e della resistenza all’afa è possibile raggiungere questo distretto da Chinatown così:
- Proseguendo a piedi per 15 minuti, in questo caso potete valutare anche uno stop al tempio di Thian Hock Keng.
- Prendendo la metro alla fermata Chinatown (a meno di 5 minuti dal tempio di Sri Mariamman) fino a Raffles Place, con un cambio.
- In taxi, di fianco al tempio c’è il D16 Taxi Stand.
- Con le app. Grab o Zig
Nel distretto finanziario di Raffles Place ci caliamo in un’atmosfera completamente differente dalla vivace e informale Chinatown. Visitare questo posto è come dare uno sguardo verso futuro e il suo possibile sviluppo tecnologico. L’ultimo degli edifici inaugurati è il Capita Spring, un grattacielo di 280 metri, progettato dallo studio danese BIG e da quello italiano Carlo Ratti. Definito come ‘biofilo‘, a sottolineare l’integrazione tra natura e design, il Capita Spring ospita un’oasi verde di piante tropicali e uno skygarden con un’incredibile vista a 360 gradi del business district, entrambi visitabili gratuitamente.
Alla sua base, il grattacielo ospita una food court con bancarelle di cibo locale in un ambiente climatizzato. Un ottimo spunto per una pausa dal caldo afoso! Per gli orari di apertura delle attrazioni potete fare riferimento a questa pagina ufficiale: Capita Land.
Con le radici nel passato
Proseguendo verso il lungomare è possibile imbattersi nella statua del Merlion, una creatura mitologica con una coda di sirena e la testa di leone. Il leone simboleggia la città, pare infatti che il nome “Singapore” derivi dalle parole malesi Singa, cioè leone e Pura, città. Mentre la coda di pesce ricorda il passato in cui Singapore era un umile villaggio di pescatori. A poca distanza, si trovano anche gli edifici storici del Fullerton e del Raffles Hotel, quest’ultimo risalente al 1887.
ArtScience Museum. Noi, per questa volta, abbiamo preferito saltarlo e dare la precedenza ai giardini di Gardens by The Bay!
Da qui osservando il panorama noterete un edificio a forma di fiore di loto, è l’ArtScience Museum. Il museo ospita spesso mostre molto interessanti, potete controllare il calendario e acquistare i biglietti per le mostre qui:6. PASSEGGIARE NEI GARDENS BY THE BAY
Dal Raffles Place ci siamo quindi spostati in in taxi per i Gardens by the Bay, un complesso di giardini e strutture futuristiche dall’atmosfera surreale situati nel cuore della città. I giardini ospitano al loro interno una scenografica flora creata da alberi artificiali e modernissime serre a guisa di padiglioni di acciaio e vetro: il Flower Dome, il Floral Fantasy e la Cloud Forest.
Ognuno di questi padiglioni offre un’esperienza immersiva fra fiori tropicali, cascate, viste mozzafiato e intrattenimenti tecnologici. Per acqusitare i biglietti e controllare gli orari potete far riferimento al sito ufficiale a questo link: Gardens By The Bay Tickets. Oltre alla visita ai padiglioni, è possibile acquistare altre esperienze come la OCBC Skyway, una passerella in alto fra gli aberi artificiali, il Supertree Observatory e l’Outdoor Audiotour.
La Cloud Forest
Da diverso tempo mi ero ripromessa di portare Lara e Stella in questo universo incantato. Se si hanno infatti molte ore di scalo, è possibile inserire tranquillamente questa tappa in un itinerario su cosa vedere a Singapore in un giorno.
Noi eravamo interessati a visitare unicamente la Cloud Forest e in questo caso non è stato possibile acquistare il biglietto online, poichè disponibile solo nella versione in combo con il Flower Dome. Abbiamo dunque acquistato il biglietto per il Cloud Forest separatamente di persona presso la biglietteria di Gardens by the Bay, dopo una breve fila.
7. AVVENTURARSI NELLA CLOUD FOREST
Perchè abbiamo scelto la Cloud Forest fra tutte le attrazioni? Perchè ci sembrava l’attrazione più completa che potesse interessare ugualmente ogni membro della famiglia, dai bambini agli adulti.
Non appena abbiamo varcato la soglia di questa serra futuristica, ci ha subito avvolto una fresca nebbia, come se fossimo entrati in una foresta tropicale. All’ingresso infatti sorge un’imponente cascata che discende da un’altura ricoperta da vegetazione lussureggiante e invade l’aria di un delicato spray!
In quest’attrazione è attiva l’aria condizionata quindi portate con voi una felpa!
Cosa c’è nella Cloud Forest?
Al piano terra della Cloud Forest, è possibile ammirare una varietà di piante tropicali vere e artificiali, orchidee, felci e muschi in cui si nascondono bizzarri esseri alieni in stile Avatar e dove è possobile fare alcuni semplici esperimenti interattivi. Quest’area è più un gioco per i bambini che un’attrazione per gli adulti.
Le parti più interessanti, a mio avviso, sono state le passerelle sospese che ci hanno regalato viste panoramiche spettacolari sulla serra e sulla città di Singapore. Specialmente perchè siamo arrivati sui piani superiori della struttura durante il tramonto, quando le prime luci della sera iniziavano ad accendersi puntinando un orizzonte irreale e magnifico, talmente avvenieristico da sembrare di un altro pianeta. Una visuale indimenticabile, suggestiva e nostalgica al tempo stesso.
Usciti dalla Cloud Forest siamo stati accolti da un panorama notturno di grande fascino e abbiamo deciso di dedicare qualche minuto ad una passeggiata sul lungomare di notte, popolato da runner, ciclisti e famiglie e illuminato dalle mille luci dell’iconico Marina Bay Sands con lo sfondo del Singapore Flyer, la grande ruota panoramica. Ultima tappa prima di concludere la giornata in bellezza con il concerto del Garden Rhapsody!
8. ASSISTERE AL GARDEN RHAPSODY SHOW
Il Garden Rhapsody Show, a pochi passi dalla Cloud Forest, è la ciliegina sulla torta di questo itinerario di un giorno a Singapore. Lo spettacolo consiste in un’incantevole sinfonia di luci e suoni che trasforma i maestosi alberi artificiali, i Supertree Grove, in un’esperienza notturna a dir poco magica. Durante la sinfonia infatti, i Supertree si illuminano in modo dinamico, creando un’atmosfera emozionante e irreale.
Lo spettacolo è completamente gratuito ed è articolato in due sessioni: la prima sessione va dalle ore 19:45 alle 20:00, mentre la seconda sessione va dalle 20.45 alle 21.00. Noi abbiamo assistito alla seconda sessione, avendo prima dedicato qualche minuto all’irresistibile passeggiata sul lugomare di notte.
Abbiamo quindi scelto di vedere lo spettacolo dal basso, seduti e sdraiati nella parte centrale del giardino, tuttavia è possibile anche salire sulle passerelle soprelevate che girano intorno ai Supertree e visionare lo show dall’alto, pagando un biglietto a parte. Il biglietto è acquistabile qui: OCBC Skyway Ticket.
Dove controllare il programma?
I brani musicali del Garden Rhapsody variano di mese in mese, per consultare il programma previsto nelle vostre date, potete fare riferimento al sito ufficiale a questo link: Calendario Garden Rhapsody.
Considerate che potreste trovare un clima molto caldo e umido, tipo sauna turca, quindi portate una bottiglietta d’acqua, un’eventuale cambio e un ventaglio.
IL RIENTRO IN AEROPORTO
Conclusa magnificamente questa giornata avventurosa con le ultime note epiche e melodiose del Gaden Rhapsody che risuonavano ancora nella testa, ci siamo recati alla fila per i taxi per rientrare in aeroporto.
A causa della folla di gente, non è stato così immediato salire su un taxi. Non tutti gli autisti, inoltre, hanno accettato di fare il tragitto verso l’aeroporto, probabilmente perchè fuori dall’area di loro interesse. Una volta saliti finalmente sul taxi, abbiamo impiegato 20 minuti per raggiungere l’aeroporto di Changi al Terminal 3. Qui abbiamo passato di nuovo il controllo biometrico e lo scan del passaporto ai tornelli di ingresso.
Si può rientrare con i mezzi pubblici?
Se non volete prendere un taxi per rientrare, è possibile recarsi a piedi in 15 minuti alla fermata metro MRT di Bayfront e con un cambio alla stazione Expo arrivare all’aeroporto di Changi. Con questa opzione di trasporto calcolate un’ora buona. La metro di Singapore opera dalle 5.30 di mattina a mezzanotte circa (a seconda degli eventi gli orari possono oscillare).
Cenare in aeroporto
Una volta in aeroporto abbiamo cenato nell’area street food al Terminal 3 con un succulento Hainanese Chicken ordinato su alcuni schermi digitali e ritirato al baracchino apposito. A questo link, potete controllare i piatti proposti dai baracchini con gli orari di apertura: Changi Street Food Court. Per gli altri ristoranti la lista è qui: Ristoranti a Changi.
Dopo aver cenato, ci siamo recati al gate di partenza dell’aereo, dove dietro il grande zaino di mio marito Rizky, mi sono stesa sulla spessa moquette per scroccare un pisolino prima dell’imbarco previsto all’1.05, sognando il prossimo viaggio a Singapore!
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Mi chiamo Simona e viaggio in Indonesia dal 2010. Ho vissuto nelle isole di Bali e Java. Sono una designer, appassionata di fotografia e buon cibo.
Una delle cose che amo di più durante i miei viaggi è esplorare luoghi fuori dal sentiero battuto e immergermi nella cultura locale.
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